In questi giorni entrerà in funzione la nuova Tac dell’ospedale di Pavullo. E’ collocata nel Servizio di Radiologia ed ha un valore di circa 400 mila euro.

Con la nuova TAC, marca General Electric modello Lightspeed, vengono potenziate e qualificate le attività diagnostiche dell’ospedale di Pavullo e, complessivamente, quelle della rete ospedaliera dell’area Sud e dell’intera provincia.

La nuova TAC si basa su una tecnologia di acquisizione a spirale, con tecnica multistrato. Con l’acquisizione di quattro strati da 0,6 millimetri ogni mezzo secondo è possibile esaminare più velocemente ed in modo più dettagliato le diverse parti anatomiche del corpo (tali indagini erano molto più difficili con le TAC basate su tecnologie convenzionali). E’, inoltre, possibile acquisire in tempi brevi immagini ad alta qualità e ricostruire in modo tridimensionale i settori anatomici esaminati. Migliorano anche, infine, il comfort del paziente e l’ergonomia complessiva del sistema.

C’è, poi, un’altra importante novità. Dal maggio scorso anche l’ospedale di Pavullo dispone del RIS-PACS (Radiological Information System-Picture Archiving And Communication System), un sistema informatico per la gestione delle immagini e delle attività radiologiche. Il sistema consente di acquisire, archiviare e trasmettere, tra tutti gli ospedali della rete, le immagini delle prestazioni radiologiche che vengono effettuate annualmente nella provincia di Modena.

Oltre a velocizzare l’assistenza ed il trattamento dei casi più gravi, il sistema permette di vedere le immagini e di effettuare consulenze senza utilizzare lastre radiologiche, collegandosi semplicemente alla rete che interconnette le diagnostiche radiologiche con l’archivio digitale. Dalla Radiologia di Pavullo è, quindi, possibile vedere esami fatti in altri ospedali o chiedere ad uno specialista di un altro ospedale di commentare o diagnosticare esami fatti a Pavullo.