Si è svolta ieri mattina l’iniziativa promossa a livello nazionale da Legambiente “Non scherzate col fuoco” che ha visto volontari partecipare esperti nell’Antincendio Boschivo, per sensibilizzare la cittadinanza sui sentieri intorno alla Pietra di Bismantova, luogo turistico per eccellenza dell’Appennino reggiano, ma anche particolarmente esposto al rischio incendi, vista la frequenza con cui le persone salgono sulla Pietra ed accendono fuochi.


“E’ stata anche l’occasione – afferma Massimo Becchi – presidente della Legambiente Reggio Emilia – per fare una passeggiata nei sentieri che costeggiano la Pietra. Visite ma anche opere di manutenzione e azioni concrete per intervenire sulle troppe discariche abusive che spesso vengono mimetizzate nei boschi, ripulendo cigli stradali e sentieri e per sensibilizzare od invitare i cittadini a non accendere fuochi in questo periodo che, come testimoniano le casistiche, possono poi sfuggire al controllo. Il clima molto caldo degli ultimi giorni e la vegetazione secca possono poi fare il resto”.

Soltanto il 2005 ha registrato dal sud al nord dell’Italia quasi 8.000 incendi boschivi, che hanno trasformato in cenere 47.574 ettari di territorio, di cui 21.469 ettari di boschi e foreste. Un’ennesima ferita profonda che ogni anno il territorio subisce, con una perdita di ecosistemi e di paesaggi di enorme valore, ma anche un danno sociale ed economico per tutte quelle comunità locali che hanno scommesso sul turismo ambientale per il loro futuro. Nonostante il numero di incendi appiccati nel nostro Paese negli ultimi anni rimanga praticamente invariato, gli enormi passi in avanti nella capacità di contrasto degli incendi boschivi ha permesso di salvare importanti porzioni di territorio. Negli ultimi sei anni infatti si riducono consistentemente gli ettari percorsi dal fuoco e la media degli ettari percorsi per incendio. Nel 2005 ogni incendio boschivo ha percorso in media sei ettari di territorio, contro gli oltre 13 del 2000 e i 9,5 del 2003.