È arrivata l’estate, e i modenesi in cerca di refrigerio e divertimento affollano i locali all’aperto di tutta la provincia. Quelli al momento di moda ospitano in alcune serate diverse migliaia di
persone, spesso in barba ai più elementari criteri di sicurezza, e talvolta creando disagi ai residenti.


Ma di questo si parla spesso, non solo sulla stampa.
Al contrario, tutto tace rispetto ad una vergognosa situazione, certo non nuova: quella del lavoro nero ed irregolare.
In locali dove operano fino a un centinaio di persone – dai parcheggi ai bar, dai ristoranti all’intrattenimento – risultano a volte pochissimi
dipendenti.
E tutti gli altri?
In “nero” o nelle diversissime forme di tonalità che assume il lavoro irregolare.

Ci sono i falsi contratti a progetto, il cui contenuto può essere per un barista “…l’ideazione di bevande per la clientela…”. Oppure si può incontrare, al ristorante, una lavapiatti (sempre straniera) che fa un tirocinio formativo, per apprendere i segreti del mestiere.
E chi sono quei tanti signori, spesso burberi e nerboruti, che vigilano sulla sicurezza del locale?
Probabilmente sono stati forniti da una agenzia, priva di titoli, e sono collaboratori occasionali, anche se lavoreranno per 3 mesi nel locale.
E il resto?
Davvero il cameriere è un part-time a 12 ore settimanali?
Com’è possibile, se il suo orario effettivo è di 50 ore?
E gli altri lavoratori?
In nero, in profondissimo nero……
Si tratta in Italia di molti miliardi di evasione fiscale e contributiva, alla quale si aggiungono (ed è il caso della nostra provincia) prezzi eccessivi ed un generale basso livello qualitativo dei servizi offerti.

Assolutamente centrale è il tema dei controlli e della repressione delle illegalità.
L’Ispettorato del Lavoro, l’Inail, l’Inps, la Polizia Urbana debbono accentuare la loro iniziativa nei confronti dei Pubblici Esercizi, peraltro già individuati dal Ministero nel 2005 tra le priorità d’intervento, assieme all’agricoltura e l’edilizia.
Se così non sarà, chi continua a impiegare lavoro nero e irregolare continuerà a dormire sonni tranquilli, certo di restare impuniti.

(Filcams Cgil Modena)