Un nuovo regolamento per l’iscrizione, la cancellazione e la revisione del registro provinciale delle organizzazioni di volontariato che oggi conta 325 associazioni. Lo ha approvato all’unanimità il Consiglio provinciale di Modena su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Maurizio Guaitoli.

La necessità di varare un nuovo regolamento discende dai cambiamenti della legislazione regionale che prevede, per esempio, che prima di potersi iscriversi al registro provinciale l’associazione abbia svolto almeno un anno di reale attività dal momento della sua costituzione. Un’altra novità riguarda l’assemblea dei soci: adesso deve essere composta da almeno il doppio più uno dei membri del consiglio direttivo.

“Il volontariato – ha spiegato l’assessore Guaitoli – è una forza importante che nella nostra provincia è diffuso e consolidato su tutto il territorio. E’ nostra intenzione favorirne ulteriormente la crescita e la qualificazione poiché anche nel futuro è destinato ad essere un soggetto decisivo. Esso – ha aggiunto Guaitoli – rappresenta un atteggiamento di cittadinanza attiva che si fa carico dei problemi della collettività e perciò va incentivato”.

Marisa Malavasi di Forza Italia ha sottolineato il rischio che il periodo di un anno di attività per potersi iscrivere al registro “possa diventare un disincentivo” per le associazioni nuove, mentre per Giorgio Barbieri (Lega Nord), che auspica un aumento di “efficacia ed efficienza” nel settore, è un “tempo minimo accettabile”.
Anche Stefano Lugli di Rifondazione comunista si è detto “d’accordo sul criterio di un anno”.
Fabio Mosca (Ds) ha ricordato che “per aiutare la nascita di nuove associazioni c’è una struttura specifica che è il Centro servizi del volontariato”.
Tomaso Tagliani (Udc) ha ricordato che il volontariato è “una preziosa risorsa” per tutta la società, mentre Luca Caselli (An) ha chiesto “controlli e verifiche per evitare che nascano associazioni spurie”.