All’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si cerca di riportare chiarezza sul mondo dei farmaci, affrontando le criticità nel rapporto tra mondo e ricerca scientifica e gli organismi tecnici preposti all’attività regolatoria, ossia preposti a prendere quei provvedimenti legislativi e normativi necessari per il via alla commercializzazione di farmaci o apparecchiature mediche.

Se ne parlerà nel corso di un convegno dal titolo “Il difficile rapporto tra valutazione scientifica degli interventi sanitari ed attività regolatoria”, organizzato dal Dipartimento Integrato di Oncologia ed Ematologia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

L’incontro, promosso nell’ambito del Master in “Evidence based medicine – metodologia della ricerca sanitaria”, si tiene domani, venerdì 9 giugno, a partire dalle ore 13.30 presso l’Aula P02 del Centro Servizi Didattici della facoltà di Medicina e Chirurgia (via Del Pozzo,71), a Modena.
Gli interventi che si susseguiranno analizzeranno, partendo dai diversi punti di vista degli interlocutori scelti per questo confronto, le possibili modalità per far convergere la ricerca scientifica e l’attività regolatoria verso il dichiarato intento di salvaguardare la salute dei malati e promuovere azioni efficaci di politica sanitaria, determinando la necessaria convergenza tra i dati scientifici disponibili e la scelta dei prodotti o delle apparecchiature da commercializzare.

Dopo l’introduzione del dott. Massimo Brunetti del CeVEAS di Modena avrà inizio un dibattito, moderato dal prof. Alessandro Liberati dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che consentirà al dott. Antonio Addis della Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) di parlare di
”Attività regolatoria e di governo dell’area farmaceutica: l’approccio dell’AIFA”, al dott. Augusto Cavina, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola-Malpighi di Bologna di intervenire su “Scelte regolatorie e governo delle aziende sanitarie”, al prof. Nicola Montanaro, ordinario di Farmacologia presso l’Università di Bologna, di spiegare “Come misurare il grado di innovazione terapeutica dei nuovi farmaci”, al prof. Franco Sassi della London School of Economics di recare un contributo su “Potenzialità e limiti degli strumenti economici nelle valutazioni regolatorie”.

Su “Innovazione e dispositivi medici” si intratterrà la dott. ssa Giovanna Scroccaro della Società Italiana Farmacisti Ospedalieri – Dipartimento di Farmacia dell’Azienda Ospedaliera di Verona, mentre il dott. Giuseppe Recchia della Glaxo Smith & Kline porterà la posizione dell’industria farmaceutica “Il punto di vista dell’industria farmaceutica rispetto allo sviluppo dei farmaci e le attività regolatorie”.