Oltre 200 lavoratori del settore lavorazione carni saranno in piazza domani mattina, sabato 27 maggio, a Castelnuovo Rangone, la capitale europea della lavorazione delle carni suine, insieme ai Sindacati di settore Fai/Cisl, Flai/Cgil e Uila/Uil per dire NO agli appalti irregolari di manodopera diffusi nelle aziende del settore esercitati da false cooperative di facchinaggio.


Sindacati e lavoratori dicono NO alla concorrenza sleale fra imprese che tali appalti inevitabilmente producono e alla conseguente compressione di
diritti e tutele per i lavoratori in appalto che lavorano fianco a fianco a quelli dell’impresa madre.
NO alle irregolarità retributive e contributive che sono la regola fra i soci delle cooperative, non di rado impiegati anche in nero.

Per contrastare questi fenomeni di nuovo caporalato, che oltre a ledere i diritti dei lavoratori si ripercuotono negativamente sulla qualità delle
lavorazioni, la stessa sicurezza dei prodotti alimentari e la sana competizione fra aziende, i Sindacati e i lavoratori del settore carni hanno messo a punto una piattaforma che sarà presentata pubblicamente durante la manifestazione di domani e successivamente inviata alle associazioni imprenditoriali per l’avvio di un confronto che porti alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa.

Fra i punti qualificanti della piattaforma si chiede l’estensione del medesimo contratto a tutti i lavoratori del comparto alimentazione per garantire uguali diritti ai lavoratori della stessa azienda, regole più chiare per gli appalti, l’istituzione di un Tavolo Permanente sulle
terziarizzazioni, aiuti pubblici condizionati al rispetto dei C.C.N.L. e delle norme di sicurezza sul lavoro e dei diritti del lavoratori, investimenti in qualità, affidabilità degli operatori e formazione.