Il premio Nobel Dario Fo e il vicesindaco di Reggio Emilia, Franco Ferretti, insieme in piazza Duomo a Milano: “Un altro modo di trasportare persone e cose è possibile”.

Per testimoniare con forza che “un altro modo di trasportare persone e cose, nelle nostre
città, è possibile: ce lo insegna l’esperienza di mobilità sostenibile ‘elettrica’ avviata con
successo a Reggio Emilia”, il premio Nobel Dario Fo ha voluto sul palco accanto a sé il vicesindaco di Reggio Emilia Franco Ferretti, nel corso del D-Day (Dario Fo Day) con cui mercoledì pomeriggio, in piazza Duomo, a Milano, il grande mattatore ha coronato la sua campagna elettorale per il candidato sindaco del capoluogo lombardo.

Una campagna all’insegna della tutela dell’ambiente, contrassegnata dallo slogan “Aria
nuova in città: il 28 maggio fai respirare Milano”, che si è chiusa con uno spettacolo che ha
visto tra l’altro protagoniste – circondate da trapezisti, mimi, musicisti e artisti di strada – le
auto elettriche reggiane, schierate per l’occasione sul sagrato del Duomo.
“Come sindaco di Milano – ha esordito Dario Fo – vogliamo appoggiare Bruno Ferrante, perché realizzi istanze straordinarie e coraggiose, alcune delle quali a Reggio Emilia sono già diventate realtà, come il parco dei veicoli elettrici che l’amministrazione del capoluogo emiliano ha messo a disposizione dei suoi cittadini e in particolare dei suoi commercianti, per il trasporto delle merci”.
“Con le loro auto elettriche – ha sottolineato Fo – i reggiani hanno percorso quasi sette milioni di chilometri, risparmiando qualcosa come 600 mila litri di carburante nel giro di pochi anni: un dato impressionante, che ci deve stimolare a cambiare decisamente rotta e ad avviare anche qui a Milano sperimentazioni di grande valore, come è stato fatto a Reggio Emilia. Le parole sono vuote davanti ai fatti, ma noi faremo l’impossibile per portare avanti progetti civili”.

“L’esperienza di mobilità sostenibile avviata sei anni or sono nella nostra città – ha commentato il vicesindaco Ferretti – ha fatto di Reggio Emilia la prima città ‘elettrica’ d’Europa. Un esempio di ‘buona pratica’ che dimostra nel modo più efficace come sia possibile promuovere e diffondere l’uso dell’auto elettrica in ambito urbano, attuando così concreti interventi di compatibilità ambientale, senza attendere la comparsa di tecnologie magari ancor più stimolanti, ma lontane nel tempo.
Il progetto di mobilità ‘elettrica’ – ha aggiunto – è stato avviato nel 2000 per iniziativa della nostra Azienda Consorziale Trasporti e della sua partecipata TIL.
Un progetto che ha ottenuto significativi riconoscimenti a livello internazionale, penso al prestigioso ‘Global E-Visionary Award’, assegnato nel 2003 alla nostra città, che, al pari di Los Angeles per le Americhe e Yokohama per l’area Asia-Pacifico, ha conquistato il primato europeo per il suo impegno nell’uso e nella diffusione di
veicoli elettrici in ambito urbano”.

“Quello che in questi anni abbiamo saputo promuovere – ha proseguito Ferretti – è un insieme di interventi che, complessivamente, concorrono a rendere più respirabile l’aria di
Reggio Emilia. Tra i più importanti: l’adozione di mezzi pubblici e privati a basso impatto ambientale (minibus a trazione elettrica per il centro cittadino, taxi a metano o GPL, flotte pubbliche elettriche, a metano o GPL); l’acquisto di mezzi pubblici ecocompatibili (come i bus urbani a GPL o quelli extraurbani a trazione diesel omologati “Euro 3”); l’uso di carburanti migliori (come il gasolio a bassissimo tenore di zolfo) e di sistemi di filtrazione
antiparticolato (CRT) sui bus urbani ed extraurbani; la sperimentazione e la verifica
costante di nuove tecnologie”.
“L’obiettivo che ci siamo dati – ha ribadito il vicesindaco di Reggio – è di arrivare a impiegare per le attività di trasporto passeggeri e merci di Reggio Emilia un numero sempre più consistente di veicoli elettrici: entro la fine del 2006, prevediamo di avere in circolazione nella nostra città una flotta di non meno di 400 veicoli elettrici”.