Subito stanziati 800mila euro per gli interventi più urgenti sulla Ghirlandina. Lo ha deciso questa mattina la giunta del Comune di Modena su proposta del Sindaco Pighi e dell’assessore al Centro storico Bonaccini.

Dopo l’episodio del distacco di un frammento della prima balconata, che si è verificato nella notte tra sabato e domenica, si è quindi deciso di accelerare i tempi degli interventi già in programma per la messa in sicurezza ed il restauro completo della Torre Civica

La torre Ghirlandina, infatti, è oggetto già da alcuni anni (i primi interventi di questo programma risalgono al 2002) di attente azioni di monitoraggio, sia di carattere visivo e diretto con tecniche di calata dall’alto, sia attraverso ricerche e studi sui materiali lapidei che la rivestono.
In questo periodo si è sempre provveduto alla messa in sicurezza del paramento esterno, rimuovendo periodicamente piccole porzioni in condizioni di possibile distacco, causa le variazioni climatiche e le precipitazioni che hanno interessano il monumento nel corso dei secoli. Proprio in questi giorni, inoltre, era previsto l’avvio di una nuova serie di controlli ed a questa circostanza si deve la presenza in città dei tecnici specializzati che nella giornata di ieri hanno individuato con precisione il punto del distacco.
Dai rilievi e dal monitoraggio effettuati nell’ultimo periodo si è riscontrata una situazione di progressivo degrado del materiale lapideo.
I principali punti di pericolo, come detto, sono stati rimossi. Permangono tuttavia numerose piccole porzioni, come quella caduta domenica, che con le variazioni di tempo e temperatura sono soggette al distacco.
Tre i lati più compromessi, quelli posti a nord, ad ovest e a sud.

Dopo il via libera delle giunta, oggi si è riunito il gruppo tecnico coordinato dall’assessore Bonaccini per stilare il piano degli interventi: “si prevede di intervenire -afferma lo stesso assessore- con opere provvisionali urgenti per mettere in sicurezza i percorsi pedonali attorno alla torre e al Duomo, posizionando già dai prossimi giorni due tettoie sui lati sud ed ovest (cioè tra la torre e il Duomo e tra la torre e la sagrestia/Museo lapidario) e limitando l’avvicinamento pedonale sul lato nord. Inoltre -conclude Bonaccini- si prevede di procedere subito dopo con l’installazione di un ponteggio per l’altezza complessiva del monumento che consenta di provvedere, in via prioritaria, alla messa in sicurezza delle parti più alte (balconate) e ad una prima fase delle opere di restauro, oltre al completamento degli studi già avviati per il recupero complessivo”.
Per tali interventi si prevede una spesa di circa 800.000 euro. Una volta appurata con precisione l’entità del fabbisogno per il restauro completo della torre (potrebbe essere di circa 2 milioni di euro) l’amministrazione comunale, oltre a nuove risorse proprie, chiederà anche il concorso di altri soggetti pubblici e privati.