Baracca e burattini” è il titolo dello mostra che propone a Villa Boschetti di San Cesario un viaggio nella tradizione del teatro d’animazione. Da oggi, inaugurazione alle 20,30 con la presenza del sindaco Valerio Zanni e dell’assessore provinciale alla Cultura Beniamino Grandi, fino a lunedì 5 giugno, saranno esposte decine di burattini storici e marionette provenienti da collezionisti locali e dal nascente Museo della Fondazione famiglia Sarzi di Reggio.

I protagonisti del Barbiere di Siviglia, uno storico Sandrone, il dottor Balanzone, Rosaura e tanti altri. Non mancheranno teatri storici in legno, copioni e scenografie originali, oltre ai burattini creati da nonni e bambini.
La mostra, infatti, curata dal collezionista di storia locale Giovanni Santunione e dalla bibliotecaria di San Cesario Ombretta Bergonzini, giunge al termine di un percorso didattico che ha coinvolto bambini delle elementari e delle materne di San Cesario (40 ragazzi insieme a una ventina di nonni), Castelfranco e Spilamberto, dove si sono impegnati anche una decina di anziani della Casa protetta Roncati.

Il laboratorio didattico è stato animato da Gigliola Sarzi, erede della storica famiglia di burattinai e protagonista di letture animate e spettacoli nell’ambito del progetto “Nonni in biblioteca” promosso in collaborazione con il Cedoc.
La mostra creativa “Baracca e burattini” è organizzata dal Comune di San Cesario in collaborazione con l’istituto comprensivo Pacinotti nell’ambito del festival “Il Ducato dei Burattini” con il patrocinio della Provincia di Modena. La mostra si può visitare dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19, al sabato e alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Nelle prossime settimane sono in programma spettacoli, laboratori per il pubblico (informazioni: tel. 059 930757) e un workshop per insegnanti, animatori ed educatori mercoledì 24 maggio alle 15 con la partecipazione di Gigliola Sarzi e del pedagogista Marzo Zanasi.