Diversi temi e diverse comunicazioni nel consiglio comunale di ieri sera, 9 maggio. Al primo punto il consigliere del gruppo misto Nicola Caserta ha interrogato il Comune per conoscere l’ammontare delle definizioni bonarie relative a imposte comunali ancora in fase di accordo.

Ammontare, come ha risposto il sindaco Pattuzzi, di 1 milione e 750mila euro distribuiti su diversi anni di contribuzione e con solo un 9 per cento a carico di privati, il resto a carico di aziende e persone giuridiche, in particolare per fabbricati di tipo produttivo. I contenziosi maggiori sono relativi agli anni 1996/97 e 98.
Il consigliere Caserta si è detto soddisfatto.



Ancora Caserta ha interrogato la giunta su un’area privata di via Braida 77, già utilizzata come parcheggio pubblico e non ancora presa in carico, dopo circa vent’anni, dall’amministrazione. La richiesta è per un rapido accordo con i proprietari, disposti a contribuire alla manutenzione per il successivo collaudo.

L’assessore Morini ha spiegato che ci sono stati numerosi contatti con la proprietà, che l’accordo è stato definito, con contributo dei residenti pari a 8mila euro per risanamento del piazzale prima del collaudo che deve precedere la presa in carico e il resto degli interventi da parte comunale. Restano da definire il frazionamento dell’area, perché una parte rimarrà al condominio come giardino, e la firma di alcuni dei proprietari che non è ancora arrivata. Una decina di giorni sono stati indicati da Morini come tempo utile per la soluzione.
Caserta si è dichiarato soddisfatto anche in questo caso.



Al terzo punto Luca Caselli di Alleanza Nazionale ha interrogato l’assessore Morini sul progetto di revisione del quartiere e della viabilità di largo Verona, lamentando rallentamenti, carenza di parcheggi e in particolare obiezioni sulla piccola rotatoria fra via Repubblica e via Rometta.
Morini ha replicato ribadendo che il progetto è stato presentato due volte ai cittadini prima del via ai lavori ed è passato anche in commissione urbanistica; che in ognuna di queste occasioni sono state recepite indicazioni dei cittadini e dei consiglieri; ancora, che anche durante i lavori l’ufficio tecnico si è messo a disposizione per recepire ulteriori richieste di modifica e che la sistemazione attuale ha carattere esclusivamente sperimentale. La situazione è al vaglio degli uffici competenti, che in base ai dati e alle osservazioni sul traffico decideranno se si tratta della soluzione migliore. Il tutto sarà illustrato nuovamente ai residenti in un’altra riunione di confronto.



In continuazione di seduta il presidente del consiglio Patrizia Barbolini ha dato comunicazione delle dimissioni dal consiglio comunale del capogruppo della Lega Nord Anna Tiziana Risola, per motivi personali. Registrata anche la non accettazione del posto di consigliere comunale da parte dei successivi eletti in ordine di voti, Lorenzo Lorenzi e Mauro Guendalini, il consiglio comunale ha accettato la surroga del consigliere Risola da parte di Gian Francesco Menani, da ieri nuovo consigliere e capogruppo della Lega Nord.



Subito dopo il presidente del consiglio Patrizia Barbolini ha chiesto e fatto osservare al consiglio un minuto di silenzio per i militari italiani morti negli attentati di Nassirja e Kabul.



Ancora successivamente, il presidente del consiglio comunale ha fatto presente che un ordine del giorno dei capigruppo, diffuso nei giorni scorsi e dedicato alla condanna degli episodi di intolleranza nei confronti del ministro Moratti durante le manifestazioni del 25 aprile a Milano, è stato erroneamente presentato come unanime mentre registrava la non adesione del consigliere di Rifondazione Comunista Gianpaolo Marchesini.



La comunicazione successiva ha riguardato una modifica alla composizione delle commissioni consiliari. La commissione numero 3 aveva come rappresentante del Gruppo misto Gabriele Giovanardi, mentre da ieri sera ha come effettivo per il Gruppo misto Marcio Cardone e come supplente Giovanardi.



Al punto 7 è stata illustrata dal vicesindaco e assessore all’urbanistica Giancarlo Diamanti un’importante variante al Piano regolatore, da sottoporre al voto del consiglio comunale, con l’obiettivo duplice di acquisire uno spazio in zona Madonna di sotto per realizzazione di una nuova scuola materna e di mettere a disposizione del Comune anche un’importante area del quartiere Braida. L’dea di accordo, consentito in particolare da uno specifico articolo di legge (18) relativo alla programmazione urbanistica, consente all’amministrazione di acquisire un’ampia area verde a Madonna di Sotto, nei pressi del campo sportivo Giovanardi, accordando in cambio alla proprietà la possibilità di edificazione su un’altra porzione dell’area (con una parte della cubatura da destinare a edilizia residenziale pubblica). Nella sua parte di terreno il Comune potrà realizzare fin da subito (in anticipo sul reale accordo con la proprietà), con obiettivo di aprirla nel settembre 2007, una nuova scuola materna, che darà risposta alla crescita demografica dell’intera zona di Quattro Ponti e alle esigenze di spazio della scuola elementare Vittorino Da Feltre, condivisa dalla materna. Nella stessa area troveranno posto anche un nuovo centro per disabili e un’area verde attrezzata.

Contestualmente, con la fusione della Cantina Pedemontana di Sassuolo con quella di Formigine e la complessiva riorganizzazione dell’azienda, si veniva a liberare l’area dello stabilimento vinicolo in via Braida, con richiesta della proprietà di conversione in area edificabile. L’amministrazione ha proposto le cessione di una parte dell’area acquisita a Madonna di Sotto per costruzione, in cambio di quella della Pedemontana, in zona storica di Braida, dove sarà possibile realizzare spazi di aggregazione e di riferimento nuovi per l’intero quartiere e la sua socialità.

La variante e l’ipotesi di accordo sono state proposte al consiglio comunale in anticipo sulla ormai prossima presentazione del Psc, perché l’esigenza della nuova scuola materna è immediata e non sarebbe possibile ottenerla nel 2007 attendendo i tempi di adozione del nuovo documento di programmazione urbanistica. Dopo un ampio dibattito, in cui è stata riconosciuta la validità dello scopo (costruzione di una materna e di nuovi spazi per il quartiere Braida) la votazione ha visto l’approvazione della variante, con i voti favorevoli del sindaco, dei Ds, dei Comunisti italiani, del Gruppo Misto, di Apd, Margherita Uniti per Sassuolo e Alleanza Nazionale; contrari Forza Italia, Udc e Lega Nord; astenuto il consigliere Marchesini di Rifondazione Comunista.



Il punto successivo riguardava un ordine del giorno sulle aree verdi e sulla valorizzazione dei comitati che ne curano la gestione. Trattandosi di un odg presentato molto tempo fa (gennaio 2005), è stato chiesto all’assessore ai servizi sociali Susanna Bonettini di illustrare eventuali cambiamenti che fossero intercorsi nel frattempo. L’assessore ha spiegato che riguardante i comitati è stato nel frattempo definito un progetto complessivo che si chiama Piano di sviluppo di comunità, che fa parte a sua volta di un più complessivo Piano di coesione sociale. I comitati ne sono parte fondamentale perché alimentano il senso di appartenenza al territorio e favoriscono il coordinamento fra pezzi della città e legami sociali.

La partecipazione dei cittadini alla gestione delle aree verdi, sia nella manutenzione che con ruolo propositivo, è uno dei mezzi con cui questo piano si sviluppa. Ne sollecita anzi la costituzione e in effetti a Sassuolo ne sono nati 23 per altrettante aree verdi, alcuni convenzionati col Comune per diverse attività, altri semplicemente sostenuti dall’amministrazione. Ne è un riscontro anche l’intensa attività che si svolge nei parchi, per cittadini di ogni età, dai bambini con Animaparco agli adulti con la ginnastica e altro.
Visti i provvedimenti presi in questo periodo il consigliere Vecchi dei Ds, che presentava l’ordine del giorno, lo ha ritirato.

Il consigliere di An Caselli ha chiesto di intervenire comunque nella discussione, rivolgendo una critica al progetto e soprattutto alla sua reale attuazione.



Come ultimo punto il consigliere del Gruppo misto Mario Cardone ha presentato un ordine del giorno per la proposta di intitolazione di una via della città a Bettino Craxi. L’argomento e il dibattito che se ne è sviluppato hanno determinato una divisione nei voti dei consiglieri, ognuno secondo coscienza e idea personale. L’ordine del giorno non è stato approvato dal consiglio.

Hanno votato a favore Sibani, Giovanardi, Cardone, Liberi, Menani, Caselli, Bonvicini, Casolari e Scalabrini.

Contrari Barbolini, Marchesini, Cavazzuti, Righi, Gullo, Lodesani, Bizzarri, Rossano Dallari, Caserta e Lettieri.

Astenuti Maurizio Dallari, Tincani e Cavani.