Domani, sabato 6 maggio, alle ore 17.00 presso la Libreria Morgana di Maria Paola Franti (via Farini 27, Bologna) viene presentata la tavoletta ‘La profezia di Enea‘ dall’editore Walter Stafoggia, interviene l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi.

Il famoso archeologo autore di tanti avvincenti romanzi, con una specifica professionalità nella topografia antica, è infatti uno dei due ideatori di questa iniziativa editoriale del tutto originale che presenta una serie di citazioni classiche ante-eventum la grandezza di Roma, svolte temporalmente a formare una sorta di “profezia”, innegabile ed evocativa.

Le traduzioni con testo greco a fronte, sono accompagnate da riproduzioni, disegnate su particolari della Tabula Iliaca, famoso documento lapideo (primo “fumetto” dell’ antichità), con incisioni raffiguranti il mito di Enea, profugo nei mari d’Occidente (“eis tén Esperian”, cioè “verso l’Italia”), incisioni che sono corredate da didascalie scriventi le traversie degli eroi fondatori, favoriti dalle ipostasi divine.
Il testo ha una Prefazione di Manfredi e una Postfazione di Braccesi, che aggiunge anche un breve commento sullo specifico valore del “fumetto”, ove il legame di Augusto con Enea viene fatalmente rivelato.

Il testo che potrebbe quindi facilmente apparire solo una colta curiositas di taglio antichistico, si rivela una sottolineatura per nulla secondaria di elementi storicamente ed archeologicamente innegabili. La confezione formale del testo avviene all’interno di una qualità dei materiali portata alla massima potenzialità.

La copertina della tavoletta è in radica di noce con un’incisione laser raffigurante il disegno riportato sulla brocca Tittoni (o di Tragliatella) che e il più antico reperto (da Cerveteri, VI secolo a. C., Palazzo dei Conservatori in Roma), ove sono rappresentati i mitologhemi del labirinto, della geranos. della truja e dei riti fecondanti e preservanti le fondazioni mitiche. I.a carta è una a mano di Fabriano, appositamente creata per la stampa di altissima qualità effettuata dalla famosa tipografia Olivieri di Milano, che stampa per i migliori bibliofili italiani. L’impianto complessivo dell’originale è totalmente calligrafico.

Questa tavoletta è alla seconda edizione: la prima fu tirata in 500 copie nel 1992 ed è andata completamente esaurita; la seconda tiratura, migliorata nell’impianto calligrafico ed arricchita con il secondo commento di Braccesi, conta anch’essa 500 copie tra cui 50 in due versioni, 25 con copertina in pergamena animale e 25 personalizzati’ su legno con lamina in oro). 450 esemplari con copertina in legno inciso, come sopra indicato, con tecnica laser.
Tale tecnica è un’assoluta novità nel campo editoriale e paraeditoriale.