Rafforzare e rinnovare la collaborazione per far crescere la competitività dell’economia e del sistema delle imprese in Emilia-Romagna, valorizzare ed accrescere le sinergie negli specifici campi di intervento, stabilire nuovi strumenti di raccordo strategico ed operativo.


Sono questi i presupposti su cui si basa l’Accordo quadro per lo sviluppo sottoscritto tra Regione Emilia-Romagna e Unioncamere regionale.
L’intesa è stata firmata dal presidente della Regione Vasco Errani e dal presidente di Unioncamere regionale Andrea Zanlari e va a rafforzare la collaborazione che lega l’amministrazione ed il sistema camerale emiliano-romagnolo.


L’accordo, che ha validità triennale, aggiorna e rilancia una precedente intesa siglata nel 2000 e si inserisce nella strategia del patto per la qualità dello sviluppo siglato dalla Regione e dalle forze sociali ed economiche.


Cosa prevede l’Accordo

Con questo Accordo triennale la Regione e Unioncamere confermano ed estendono la reciproca partecipazione e identificano obiettivi comuni per migliorare la competitività delle imprese e sviluppare il territorio.

Per raggiungere questi obiettivi l’accordo prevede, ad esempio, il monitoraggio dell’economia e la condivisione del patrimonio informativo attraverso adeguati strumenti informatici e telematici, per fornire nuove chiavi interpretative delle dinamiche economiche in atto e costituire un valido strumento a supporto della programmazione delle politiche di sviluppo con strategie d’intervento unitarie.

In linea con i traguardi fissati dall’Unione europea è previsto il rafforzamento delle nuove tecnologie per facilitare l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione alle imprese e per semplificare le procedure. Forte impegno anche per la promozione dell’e-business con la diffusione di smart card, firma digitale e posta elettronica certificata.
Nel testo si sottolinea poi la collaborazione all’attuazione del Piano triennale regionale per le attività produttive e il sostegno all’internazionalizzazione dei sistemi d’impresa in particolare attraverso la promozione e l’attivazione dello Sportello regionale per l’internazionalizzazione.

Inoltre, per l’immigrazione sono previsti percorsi di implementazione delle iniziative di formazione, orientamento ed accesso degli stranieri al lavoro autonomo e alla titolarità d´impresa e sono previste iniziative che sottolineano l’attenzione verso la tutela dei consumatori. Infine si prevede l’elaborazione di un piano d´intervento che, di anno in anno, sarà sottoposto a verifica.
Tra gli approfondimenti della notizia si può scaricare il testo completo dell’Accordo-quadro.