Per otto italiani su dieci, a Pasqua a tavola
trionfa la tradizione, con i sapori tipici regionali che si tramandano da generazioni, oltre alle ormai classiche uova di cioccolato e colombe.

E’ quanto stima la Coldiretti, secondo cui nei menu delle case, nei ristoranti o nei 15mila agriturismi italiani il piatto pi gettonato la carne di agnello cotta al forno, arrosto con le patate, al sugo o brodettata, mentre le uova “vere” si confermano una presenza irrinunciabile della Pasqua. Sode
per la colazione, dipinte a mano per abbellire le case e le tavole apparecchiate, consumate attraverso dolci, creme e paste a pranzo o presenti
in ricette tradizionali come vovi e sparasi in Veneto, torta pasqualina in Liguria, e scarcedda in Basilicata, le uova sono state le protagoniste delle
tavole nella intera settimana santa durante la quale – precisa la Coldiretti – si stima ci sia stato un consumo medio di quasi un uovo al giorno per ogni italiano, per un totale di quasi 360 milioni.

La maggioranza degli italiani ha scelto le mura domestiche per consumare con parenti e amici il pranzo di Pasqua, ma sono stati stimati 2,6 milioni di clienti nei ristoranti per una spesa media di circa 40 euro per persona, mentre – sottolinea la Coldiretti – sono oltre un milione i turisti italiani
e stranieri in campagna, ospiti nelle seconde case, in quelle di famiglia, nei campeggi, negli alberghi, nei camper o nei circa quindicimila agriturismi presenti su tutto il territorio nazionale.

Ad affollare gli agriturismi per il classico pranzo di Pasqua, preparato nel pieno rispetto delle tradizioni, sono soprattutto i gruppi familiari mentre
per il giorno di Pasquetta si registra – afferma la Coldiretti – il pienone di ragazzi che, sempre pi spesso, scelgono l’agriturismo come valida
alternativa al pic-nic fuori porta. E proprio per l’ospitalit nelle aziende agricole si stima per la Pasqua, nonostante il tempo incerto, un aumento del 10 per cento nelle presenze rispetto allo scorso anno grazie a una forte ripresa negli arrivi e all’apertura di nuove strutture dedicate agli
appassionati della vacanza in campagna e dell’enogastronomia.

Gli agriturismi – sostiene la Coldiretti – sono infatti le strutture dove sono pi frequentemente conservati i piccoli segreti delle ricette familiari
che rendono i diversi piatti specialità uniche e irripetibili. Si tratta – continua la Coldiretti – di una alternativa coerente alla preparazione domestica dei cibi che appassiona un numero crescente di italiani sia maschi che femmine. Il menu pasquale negli agriturismi all’insegna della tradizione.

Se nel Lazio – ricorda la Coldiretti – si mangia per colazione la Corallina, salame tipico pasquale, accompagnata dalla pizza al formaggio, nelle Marche si gusta la Crescia di Pasqua insieme alle uova sode. Per pranzo, invece, in Molise d’obbligo l’insalata buona Pasqua con fagiolini, uova sode, pomodori e frutta e per la Toscana la minestra con brodo di gallina e uovo sodo benedetto. Come secondi non pu mancare in Puglia il Cutturidd, agnello cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge e in Trentino le polpettine pasquali con macinato di agnello, prezzemolo,
rosmarino, scalogno, sale e pepe. Come dolce – conclude la Coldiretti – impossibile rinunciare in Campania alla squisita pastiera e in Abruzzo ai
Fiadoni, calzoni al forno ripieni di formaggio di pecora.