E’ stato approvato oggi dal Consiglio Comunale il Piano particolareggiato per il Quartiere fieristico.
Il Piano è finalizzato a garantire le migliori condizioni edilizie per lo sviluppo dell’attività di Fiere Internazionali di Bologna, con l’obiettivo
di mantenere l’importante ruolo del complesso espositivo bolognese nel quadro fieristico internazionale.


La delibera è stata approvata con 23 voti favorevoli (gruppi DS, Riformisti, La Tua Bologna, FI) e 4 contrari (RC, Verdi, Società civile).
L’insieme degli interventi previsti integra quelli già approvati con il piano particolareggiato del 1996, completando le dotazioni edilizie del Quartiere, con l’obiettivo di incrementare la flessibilità d’uso dello
stesso, garantendo la possibilità di praticare più fiere contemporanee di piccole e medie dimensioni. Inoltre, l’ampliamento delle aree esterne non
fabbricate risponde ad una esigenza di migliore organizzazione degli spazi logistici a disposizione degli espositori, andando a sopperire ad una
carenza oggi rilevabile nel Quartiere. L’intervento è possibile grazie all’avvenuta acquisizione da parte di Bologna Fiere delle aree comprese tra
via Maserati, via Stalingrado e la ferrovia.

Il Quartiere fieristico, nato a partire dal progetto degli architetti Benevolo, Giura-Longo e Melograni nel 1965, continua il suo sviluppo nella direzione di una maggiore offerta di spazi per l’esposizione e di una migliore qualificazione dei servizi ai visitatori.
All’accesso storico verso la città, da piazza Costituzione e a quelli successivamente aperti verso viale Aldo Moro, viale della Fiera e
parcheggio Michelino, si vanno ad aggiungere nuove possibilità di accesso legate alla realizzazione delle importanti infrastrutture in corso di realizzazione, costituite dal nuovo parcheggio multipiano di via Michelino,
dal nuovo casello autostradale, dalla fermata ferroviaria (SFM) e dalla futura fermata della metrotramvia. Per realizzare l’accesso da nord viene edificato un fabbricato che comprende un atrio di accesso alla quota della ferrovia e un atrio con biglietteria a quota parcheggio, con collegamento a ponte sopra la ferrovia.

Un altro aspetto qualificante del piano del 1996 che trova conferma e completamento con quello attuale è quello della realizzazione dei corpi di
collegamento tra i padiglioni più piccoli (con riqualificazione di servizi ristorativi e igienici) e dalla realizzazione di una estesa rete di
collegamenti pedonali sopraelevati realizzati come ambienti chiusi e climatizzati dotati di marciapiedi mobili; l’inserimento di questa rete di percorsi -estesa per 1600 metri- corrisponde sia all’esigenza di ricucitura dei diversi padiglioni che all’esigenza di maggiore comfort per i visitatori, oltre a quella di una maggiore caratterizzazione architettonica dei percorsi, per favorire l’orientamento degli utenti.
L’espansione delle superfici espositive viene realizzata con un nuovo padiglione a due piani, che comprende la realizzazione di un atrio di
accesso da via Maserati – Calzoni, con una superficie di 24.000 mq.
La nuova area destinata alla logisticae (parcheggio espositori) è sistemata nella zona compresa tra via Stalingrado, la ferrovia e via Maserati, ed è
significativamente legata al nuovo accesso autostradale (il parcheggio occupa 25.000 mq rispetto ai 47.000 acquisiti).

Con l’approvazione di questo piano che viene adottato, si completa la capacità edificatoria attualmente prevista dal Piano Regolatore Generale,
che permette la edificazione nel comparto di 200.000 mq di superficie utile. Dall’attuazione dei contenuti dell’Accordo stipulato nel 2002 tra
Comune, Provincia e Fiere Internazionali di Bologna potranno derivare ulteriori possibilità di sviluppo.
Il Piano di adozione comporta una variante al Prg per piccole modifiche ai confini del comparto e per la riunificazione in una zona urbanistica di due
comparti precedentemente considerati autonomi.