Export a gonfie vele per il Prosciutto di
Parma. I dati relativi al primo trimestre sono positivi sia per quanto riguarda il Prosciutto di Parma preaffettato (+19,2%) sia per quanto
riguarda i mercati extraeuropei, successi che vanno a compensare la situazione difficile sul mercato interno, dovuta ad un eccesso di
produzione. Lo comunica il consorzio del prosciutto di Parma in una nota.


Complessivamente la crescita del preaffettato è stata del 21,7%, determinata da un incremento delle vendite sia in Italia (+10.000 prosciutti) che all’estero (+20.000 prosciutti). La vaschetta di Parma preconfezionato risponde alle esigenze di un consumo moderno, per praticità e per versatilità d’uso. Brillanti anche i risultati del prodotto
tradizionale su tutti i principali mercati extra-europei.

Dopo un inizio difficile, tiene l’America, che conferma gli stessi dati dello scorso anno (70.000 prosciutti), mentre aumentano decisamente il
Giappone (+34,2% con 21.000 prosciutti) e soprattutto il Canada (+ 74,5%
con 6.700 prosciutti).