“Avvocato io non lo ho ucciso”. Mario Alessi, il
manovale siciliano considerato il principale indiziato per l’omicidio del piccolo Tommaso Onofri, ha ribadito stamattina dalla sua cella nel carcere
di Parma, di non essere l’omicida del bimbo rapito il 2 marzo a Casalbaroncolo.

A riferire le parole di Alessi stato l’avvocato Laura
Ferraboschi, che stamattina ha incontrato in carcere il manovale che lavorò nella cascina degli Onofri.

Come ha reagito Alessi al fatto che secondo l’ordinanza di custodia cautelare lui risulta il principale indiziato? “Non ha detto nulla, non si
adirato – ha risposto il legale – si sente disperato”. “Mi ha chiesto di leggere insieme questa ordinanza – ha proseguito Ferraboschi – gli ho detto
che non l’avevo ancora ricevuta e che, in questo momento, forse prematuro, per questo ci siamo dati appuntamento per lunedì”.
E le proteste dei carcerati che gli gridano: ‘Bastardi andate via’? “Alessi non mi ha rappresentato questa problematica – ha spiegato l’avvocato – si limitato a chiedermi ‘come sta mia moglie?’. “Gli ho detto che telefonerò alla collega – ha proseguito il legale -per sapere se la compagna sta bene”.

A proposito delle tensioni nel carcere di Parma, e della necessità di trasferire Alessi altrove, Ferraboschi ha aggiunto: “Oggi ho parlato con il
Pm Pietro Errede, il quale sta esaminando il problema con molta cautela”.
Ad Alessi “ho chiesto se era d’accordo nel richiedere una perizia psichiatrica con incidente probatorio – ha proseguito l’avvocato – e lui mi
ha detto di sì”.
Un colloquio affrettato, comunque, quello di oggi in carcere tra Mario Alessi e il suo legale.
Oggi il Pm Lucia Musti ha detto che il bimbo non era stato ucciso perchè piangeva, lei lo può confermare? “Se lo dice Musti confermo che questa circostanza non emersa – ha risposto Ferraboschi – perlomeno il signor Alessi non lo ha mai detto, per quanto invece le dichiarazioni rese da Raimondi io non le ho lette”.
E le telefonate che Alessi avrebbe fatto a Onofri dopo il sequestro? “Di telefonate ce ne sono tante – ha risposto l’avvocato Ferraboschi – ma da quanto mi risulta tra Alessi e il signor Onofri nessuna”.
Alessi, infine, ha detto il suo avvocato, ha chiesto del figlio Giuseppe: “Gli ho ricordato che la suocera aveva detto di volerlo
tenere lei, non abbiamo parlato della richiesta di affidamento fatta da suo fratello Luigi”.