Prende il via domani la prima edizione di “COLLAT+eral” la rassegna musicale in cui si intrecciano vari generi musicali, dal soul al new wave, dal jazz al psichedelic, fondendosi in nuove sonorità e sperimentazioni. La rassegna propone 6 concerti in Emilia-Romagna dal 6 aprile al 21 maggio.


Il progetto, coordinato dal Comitato Arci dell’Emilia Romagna attraverso il suo circuito di circoli giovanili Passpartout, con il patrocinio e il sostegno dell’assessorato alla cultura della Regione Emilia Romagna, nasce dalla volontà di evidenziare una delle tendenze più radicate della scena musicale contemporanea, cioè il proliferare di collaborazioni tra musicisti anche apparentemente lontani come storia, gusto, estetica. “Sempre più artisti affermati – ha illustrato Roberto Roversi coordinatore del progetto assieme a Stefano Brugnara – sentono infatti il bisogno di abbandonare le sonorità con le quali sono arrivati al successo per rimettersi in discussione, rimescolando le carte, abbracciando generi e stili diversi, incanalando la loro vena creativa in una miriade di progetti collaterali”.

“L’iniziativa – ha sottolineato l’assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna Alberto Ronchi, presentando il programma nei giorni scorsi – fa parte del programma di diversificazione dell’offerta culturale della regione, che tende ad evidenziare i progetti innovativi e di ricerca presenti anche nel rock, costruiti su rapporti già esistenti a livello locale”. “Si tratta di una rassegna di grande qualità – ha aggiunto – costruita con l’associazione Arci, con la quale la Regione ha un rapporto di lunga data, importante sia dal punto di vista culturale che aggregativo e con una diffusione su gran parte del territorio regionale”.

La rassegna è stata idealmente dedicata a Nikki Sudden, leader di un gruppo storico amatissimo e influente come gli Swell Maps, recentemente scomparso a soli 49 anni, musicista di nicchia ma molto amato anche da altri artisti di fama internazionale come Neil Young.

Grande novità nella rassegna è la presenza della folk rock inglese Vashti Bunyan, scomparsa dalla scena 30 anni fa, dopo il suo primo disco, e tornata alla ribalta come musa ispiratrice dei nuovi musicisti americani di questo genere. Vashti Bunyan, che ha inciso ora il suo secondo cd, farà in Italia un unico concerto, domenica 21 maggio a Bologna.

Massimo Maisto, presidente del Comitato regionale Arci Emilia-Romagna, ha sottolineato il coinvolgimento dei circoli Arci nel realizzare un programma unico e di ricerca, creando una rassegna di alto livello, importante anche per l’innovazione culturale della regione.