Il ministro della giustizia Roberto Castelli ha dato mandato agli ispettori ministeriali di compiere accertamenti sul ‘caso’ di Mario Alessi.

L’uomo è indagato per il rapimento e l’omicidio del piccolo Tommaso Onofri. Il guardasigilli, in particolare, intende far luce sul perchè l’uomo, nonostante fosse stato condannato in primo grado e in appello per lo stupro di una 16enne, fosse sottoposto soltanto ad un obbligo di dimora.

Il prossimo 23 giugno la III Sezione
penale della Cassazione svolgera’ l’udienza nella quale dovra’ decidere se confermare o meno la condanna a 6 anni di reclusione, per violenza sessuale, nei confronti di Mario Alessi. La Suprema corte dovra’ valutare se convalidare, oppure no, la condanna emessa dalla Corte di appello di Palermo l’11 febbraio 2004. Il verdetto di primo grado era stato invece emesso il 26 marzo 2002.

Alessi ha gia’ una condanna in giudicato: quella emessa dalla Cassazione il 26 gennaio 2005 per porto abusivo di armi. La Suprema corte aveva, infatti, dichiarato ”inammissibile” il ricorso presentato da Alessi contro la sentenza emessa dalla corte di appello di Palermo il 22 giugno 2004. Il processo di primo grado – per porto abusivo d’ami – si era svolto dinanzi al tribunale di Sciacca il 1 dicembre 2003.