La piscina coperta verrà ripristinata completamente con una soluzione funzionale che consentirà la riapertura in tempi brevi. I lavori sono in corso. Il manto di copertura esistente è già stato demolito ed è cominciata la ricostruzione.

Il danno al tetto della piscina risale al 22 febbraio scorso, quando si verificò il distacco puntuale di parti di intonaco e laterizio dall’intradosso del solaio di copertura, costituito da un solaio in latero cemento con pignatte. C’erano persone impegnate in attività natatoria ma fortunatamente non hanno subito danni. L’attività è stata immediatamente sospesa da parte del gestore.

Il giorno successivo è stato effettuato un accurato sopralluogo: è stato verificato che l’ambiente aggressivo, umido, ricco di cloro, ha provocato un progressivo deterioramento di alcuni travetti e di zone del soffitto, coperto fra l’altro dalla vista da un controsoffitto in materiale plastico. All’intonaco di quest’ultimo, anch’esso deteriorato dall’ambiente, era dovuta la caduta di polvere che ogni tanto veniva ritrovata sul fondo della piscina. Un inconveniente questo completamente diverso, a cui si era già posto rimedio con un nuovo intonaco fissato con prodotti appositi.
Si è immediatamente interpellata una impresa specializzata in restauri che ha effettuato un primo sopralluogo nella giornata di giovedì 23 febbraio.
Nella giornata di sabato 25 – dopo che la società di gestione ha rimosso le attrezzature –sono iniziati i lavori con la posa di teli protettivi della vasca, degli infissi e delle pareti.
Lunedì 27 febbraio scoperchiato l’intradosso del solaio, si è evidenziato un deterioramento molto avanzato e diffuso della struttura di copertura. Anche la parte superiore della copertura ha evidenziato carenze tecniche e necessità di ripristino.

A completamento dei sopralluoghi compiuti, si è deciso di procedere a una soluzione adeguata ma anche adottabile in tempi brevi, per permettere la riapertura delle attività: la sostituzione completa del solaio di copertura, mantenendo le travi portanti primarie che sono risultate integre, con un solaio in legno che garantisca l’alleggerimento dei carichi sulla struttura portante e un rapido e semplice posizionamento.
Viene scoperchiato del manto di copertura con il recupero della superficie in lamiera e dei pannelli isolanti, demolizione del solaio tramite taglio ed asportazione, collegamento tra le travi primarie e pareti perimetrali tramite cordolo di collegamento in calcestruzzo armato, orditura dei travetti secondari in legno, montaggio della copertura in legno perlinato, montaggio di doppia guaina di copertura al posto della lamiera esistente, rifacimento delle grondaie.
Il costo dell’intervento è stato calcolato in 173.750 euro e il tempo necessario alla realizzazione sarà di 21 giorni consecutivi, in modo da avere la possibilità di riaprire l’impianto da dopo Pasqua.
Con l’esecuzione di questi lavori le condizioni di sicurezza della struttura saranno ripristinate completamente.