Fin dall’antichità il lupo è stato perseguitato e cacciato per pregiudizio e timore, fattore che ha portato quasi all’estinzione questo splendido animale e che né ha determinato la scomparsa in molte zone del nostro appennino . Grazie alle mutate condizioni venatorie ed al ritorno di caratteristiche ambientali idonee, il lupo sta gradualmente ritornando a far parte della fauna autoctona.


Nonostante le credenze popolari, il lupo, è un animale “timido” che ama rifugiarsi nei boschi, lontano da sguardi e disturbo umano.
“La forza del lupo è il branco. La forza del branco è il lupo.” (E. Kipling.) il branco è l’unita funzionale sulla quale è regolata tutta la vita dei lupi e dei loro comportamenti; la forza del branco permette ai lupi di cacciare prede molto maggiori di loro, come cervi, caprioli e cinghiali. Ma in caso di necessità il lupo sa accontentarsi di topi e frutta.

Questo quarto appuntamento che rientra nel ciclo d’incontri “Occhi verdi sull’ambiente” sarà un’occasione, insieme al Dott. Francesco Francisci, per conoscere più approfonditamente il lupo, la sua storia ed il suo ruolo nell’Appennino alla luce delle antiche credenze popolari, come si comporta e la biologia di un animale che riveste un importante ruolo ecologico.
L’incontro, aperto alla cittadinanza, si tiene questa sera alle ore 21 presso Villa Ottavi in via Gorizia 49.
Per maggiori informazioni rivolgersi a Legambiente Reggio Emilia: tel./fax.0522/431166.