Paolo e Paola Onofri, i genitori del
piccolo Tommaso, rapito a Casalbaroncolo lo scorso 2 marzo, rispondono ‘no’ all’offerta di mediazione di don Antonio Mazzi, che aveva annunciato la sua disponibilita’ a fare da intermediario con i sequestratori del bimbo di appena 17 mesi.


”Non abbiamo bisogno di pubblicita”, ha detto la zia del bimbo, Patrizia Pellinghelli, replicando alle dichiarazioni del religioso che solo due giorni fa aveva accolto a casa. Una posizione rafforzata dal legale della famiglia, l’avvocato Claudia Pezzoni, che ha aggiunto: ”Senza gli inquirenti non ci muoviamo. Ogni eventuale trattativa passa per loro e non puo’ essere mediatica”. La madre di Tommy, poi, facendo riferimento a chi aveva parlato di una sua mancanza di fiducia nei confronti del marito, ha replicato: ”Mai detta una cosa del genere”.



Intanto, sul fronte delle indagini gli inquirenti si continuano a dire convinti che il bimbo sia ancora vivo e ieri hanno eseguito una serie di perquisizioni in provincia di Parma alla ricerca di riscontri ai tanti elementi raccolti nei nove fascicoli gia’ approntati sulla sparizione di Tommaso.