Una lezione dell’agronomo Eraldo Antonini e del ricercatore universitario Daniele Dallai sulla storia dell’Orto Botanico conclude il ciclo di conferenze organizzate dal Dipartimento del Museo di Paleobiologia e dell’Orto Botanico dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e dagli Amici del Giardino Estense, intitolato “Il Giardino del Principe” e dedicato ad approfondire quali furono le influenze che ispirarono la realizzazione di alcuni significativi esempi di artistiche composizioni florovivaistiche annesse a storici palazzi modenesi e italiani.


L’incontro “Coltivare la scienza. Dal giardino ducale estense all’Orto Botanico universitario di Modena”, inserito nell’ambito delle iniziative promosse per la XVI Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, si svolgerà domani, venerdì 17 marzo, alle ore 18.00 nell’Aula Magna della facoltà di Giurisprudenza (via Università 4) a Modena.



L’Orto Botanico di Modena risale al 1758, anno in cui il Duca Francesco III d’Este dispose che una parte del Giardino Ducale fosse destinata alla “dimostrazione” delle piante medicinali sotto la guida del medico Gaetano Rossi. Nel 1772, con la Grande Riforma Universitaria, l’Orto Botanico, nato come “Giardino dei Semplici” al pari di numerosi altri Orti italiani ed esteri, entrò sotto la giurisdizione dell’Università. Dalla fine del XVIII secolo all’inizio di quello attuale, la sua storia seguì l’evoluzione del ducato e, poi, del regno. Gli illustri Botanici che ne furono alla guida fecero grande uso, nelle attività didattiche e di ricerca, del collezionismo scientifico su cui era imperniata l’attività dell’Orto. Ne conseguì un grande impulso nelle collezioni d’erbario, semi, frutti, legni e di altri reperti vegetali. Nell’ottocento, sotto la Direzione di Giovanni De’ Brignoli di Brunnhoff (1818-1855) furono incrementate in modo sostanziale le collezioni di specie esotiche e venne costruita la parte centrale tra le due serre, attuale Aula Storica, per ospitare il Museo Botanico.
In questo periodo furono inaugurate anche le prime Esposizioni dei Fiori in Modena, aperte ad espositori pubblici e privati, che da qualche anno sono riproposte nell’Orto nel mese di maggio. L’Orto Botanico modenese, che continua a vivere insieme all’antico Giardino Ducale, ha conservato intatta nel tempo la sua importanza storica e culturale.