Gli inquirenti non stanno lasciando nulla di intentato per riportare a casa il piccolo Tommaso, che manca da casa oramai da sedici giorni. Mentre in Toscana carabinieri e vigili del fuoco passavano al setaccio le acque del fiume Magra a Parma il Ris è tornato nella cantina degli Onofri.

La ricerca di Tommaso nel fiume toscano è scattata dopo la segnalazione di una medium che avrebbe visto il corpo del piccolo Onofri nell’acqua dentro un sacco di plastica; le ricerche non hanno dato nessun esito, ma solo nella giornata di domani sarà deciso se rirpenderle o meno.

Intanto a Parma i Carabinieri del Ris hanno perquisito per 5 ore la cantina degli Onofri da cui hanno prelevato cinque scatoloni contenenti oggetti, documenti e abiti che ora saranno analizzati. All’attenzione degli inquirenti ci sarrebbe poi la posizione di due muratori che hanno lavorato nel casale degli Onofri.
Dopo il sopralluogo dei Ris nella cantina il padre di Tommaso è andato insieme all’avvocato Claudia Pezzoni nella sede del Ris di Parma in via delle Fonderie. L’uomo è rimasto per circa due ore, allontanandosi attorno alle 17 a bordo della sua auto per ritornare a Martorano, nella villetta degli zii del bimbo rapito.