Venticinque persone sono state arrestate dai carabinieri del Nas di Napoli nel corso di una operazione che ha consentito di sgominare una organizzazione che ‘truccava’ le corse dei cavalli.

In manette, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli, sono finiti proprietari di cavalli, allevatori, allenatori, informatori scientifici, farmacisti, veterinari, fantini e delinquenti comuni.
Il reato contestato è l’associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione di farmaci dopanti utilizzati su cavalli impegnati in competizioni uffficiali e clandestine.

Le indagini, coordinate dai magistrati della Procura partenopea, sono il prosieguo dell’inchiesta che circa un anno fa portò al sequestro di un ippodromo clandestino a Marigliano, nell’entroterra napoletano.
L’organizzazione, che non avrebbe collegamenti con clan camorristici, aveva il centro nel Napoletano e propaggini anche in Sicilia ed in Emilia Romagna.

Le indagini hanno consentito di accertare che i componenti del sodalizio somministravano ai cavalli da corsa farmaci ad azione dopante di dubbia provenienza (compendio di furti e rapine o importati clandestinamente), alterando il regolare svolgimento delle gare e predeterminandone di fatto i risultati con illeciti profitti derivanti dalle scommesse.