Il Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e l’Associazione Mario del Monte avviano un confronto sulle politiche energetiche e ambientali perseguite a livello istituzionale nel campo delle Public Utilities. Un convegno, incentrato in particolare attorno alle tematiche dell’acqua e dell’energia, si terrà domani a Modena.

L’operazione che ha portato alla recente fusione dell’azienda pubblica di servizi energetici ed ambientali Meta SpA di Modena con la società Hera SpA di Bologna e, più in generale, la politica energetica e quella relativa al servizio idrico seguite dai diversi ambiti istituzionali, europeo, italiano e provinciale, saranno poste sotto la lente del Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e dell’Associazione Mario Del Monte.

A “Le Public Utilities fra pubblico e privato: acqua ed energia in Europa, in Italia e a Modena” è dedicato un convegno, domani, venerdì 24 febbraio alle ore 9.00, presso l’Aula Magna ovest della facoltà di Economia “Marco Biagi” (via Berengario 51) a Modena, che si propone di approfondire e discutere il valore ed il significato di importanti scelte economico-industriali, compiute in questi ultimi anni, a proposito della gestione di essenziali servizi di pubblica utilità.

In particolare la sessione del mattino sarà dedicata all’analisi delle principali problematiche delle Public Utilities nel nostro Paese in riferimento a due settori chiave: energia e acqua, la cui disponibilità e il cui prezzo rappresentano elementi di forte interesse collettivo prioritario. La sessione del pomeriggio sarà, invece, dedicata ad un approfondimento delle motivazioni e delle implicazioni, sempre con riferimento prioritario alle politiche relative ad acqua ed energia, della scelta di fusione di Meta S.p.a in Hera. S.p.a., attraverso un confronto fra i principali protagonisti di questa scelta (azienda e proprietà), l’ente di regolamentazione locale (Ato) e i rappresentanti della società civile (imprenditori, sindacati, e associazioni dei consumatori).

Tanti, dunque, gli interrogativi al centro di questo confronto, cui recheranno un proprio contributo politici ed esperti anche di altre Università: quali fattori sono responsabili della formazione di rendite di monopolio nei settori considerati? I soggetti istituzionalmente preposti alla regolamentazione hanno gli strumenti e le conoscenze adeguate per potere svolgere compiutamente il loro ruolo? Un’apertura dei mercati è possibile, auspicabile, o rischierebbe di trasferire rendite da soggetti pubblici a soggetti privati? L’attuale assetto istituzionale è in grado di garantire un’adeguata politica di investimento e manutenzione delle reti? L’attuale assetto istituzionale è in grado di garantire un accesso adeguato ai servizi da parte di tutti i cittadini? Vi è compatibilità fra apertura dei mercati ed esercizio della cittadinanza attiva?

I lavori presieduti dal prof. Paolo Bosi (CAPP, Università di Modena e Reggio Emilia) si apriranno col saluto del Preside della facoltà di Economia “Marco Biagi” prof. Sergio Paba, mentre le conclusioni saranno vivacizzate a partire dalle ore 14,30 da una tavola rotonda su “Da Meta ad Hera: quali prospettive per Modena e provincia?”, presieduta e coordinata da Giuseppe Gavioli, Presidente dell’Associazione Mario del Monte, cui interverranno Ferruccio Giovanelli (Agenzia d’ambito per i servizi pubblici di Modena), Donato Pivanti (Segretario provinciale Cgil), Pietro Ferrari (Vicepresidente Confindustria Emilia-Romagna), Mauro Zanini (Federconsumatori Modena) e Giorgio Razzoli (Vicepresidente Hera S.p.a).