La cantante israeliana Noa, ambasciatrice della Fao e da anni impegnata nel dialogo tra israeliani e palestinesi, sarà accolta nella Sala del fuoco del Palazzo comunale di Modena lunedì 20 febbraio alle 11 dalle autorità locali e da una rappresentanza di studenti delle scuole medie.

L’occasione è offerta dal concerto “A sud luna nuova: nell’anima del meridione del mondo”, che Noa presenterà al Teatro Storchi lo stesso giorno alle 21 per iniziativa dell’associazione culturale Progettarte con la collaborazione del Comune e il patrocinio della Regione, della Provincia e della Comunità Ebraica. Ad accogliere Noa in Municipio saranno il sindaco Giorgio Pighi, il presidente della Provincia Emilio Sabattini, il vice sindaco Mario Lugli, l’assessore all’Istruzione Adriana Querzè e la presidente della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia Sandra Eckert. Tra gli invitati anche i consiglieri regionali modenesi.

Una rappresentanza di studenti delle scuole medie Paoli, accompagnata dal preside Giovanni Campana, rivolgerà a Noa alcune domande sul suo ruolo di ambasciatrice della Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Nata in Israele nel 1969 da genitori yemeniti, la cantante si è trasferita da bambina a New York e all’età di 17 anni è tornata nel suo Paese natale.

A 25 anni, con un album che si avvale della supervisione del chitarrista Pat Metheny, arriva la fama internazionale, segnata dalla collaborazione con artisti di tutto il mondo – tra cui Khaled, Sting, Donovan, Stevie Wonder, Zucchero e Santana – e da concerti alla presenza del Papa e del presidente americano Clinton.