“Il decreto legge del Governo per far fronte al problema degli sfratti non centra l’obiettivo che si propone e ci restituisce una fotografia del problema non realistica ed esauriente”.

Lo ha evidenziato Luigi Gilli, assessore alla Programmazione territoriale della Regione Emilia Romagna in merito allo schema di decreto del Ministero delle infrastrutture sulle misure urgenti per il sostegno nelle aree metropolitane per i conduttori di immobili in condizioni di particolare disagio abitativo conseguente ai provvedimenti esecutivi di sfratto.

La proposta di decreto distribuisce risorse (oltre 99 milioni di euro) agli inquilini sfrattati (esclusi quelli per morosità) con un riparto della spesa che esclude molte aree metropolitane italiane tra cui anche Bologna. L’esclusione del capoluogo emiliano romagnolo è determinata da una verifica effettuata dal Ministero che porterebbe ad un risultato in cui nella città di Bologna vi sarebbero in essere solo cinque casi di sfratti.

“Il provvedimento – aggiunge Gilli – è stato costruito senza un confronto con le Regioni e rischia di mettere Comuni di equivalente dimensione demografica e socio-economica (con problemi di disagio abitativo analoghi) su piani differenti. Occorre attivare una vera e propria politica organica in materia, concordata con le Regioni e realizzata nel rispetto della autonomia regionale, che punti a soddisfare le esigenze differenziate espresse nel Paese”.