Compie un anno oggi la fabbrica del programma creata da Romano Prodi alla periferia di Bologna: una fucina politica da cui è uscito il programma presentato dal centro sinistra la scorsa settimana. Un laboratorio delle idee che ha messo a punto le 281 pagine intitolate «Per il bene dell’Italia» e che oggi Prodi ha scelto per una festa con tanto di torta e candeline.

Un modo anche per scacciare le polemiche degli ultimi giorni su alcune candidature e sul mancato riferimento alla Tav, argomento che divide la coalizione.
Nella conferenza stampa Prodi ha affrontato diversi argomenti sbilanciandosi però sulla casa: “Credo che sia bene assoggettare l’affitto percepito ad un’aliquota fissa più bassa di quella che in media viene applicata -ha detto Prodi- e che si possa applicare una detrazione per l’affitto nella dichiarazione dei redditi”.
Il leader dell’Unione ha insistito anche sulla necessità di rivedere gli estimi catastali e abbassare l’ici, il tutto per ”facilitare l’affitto ed evitare che ci siano tante case vuote”.