Pubblichiamo i dati relativi all’anticipazione dell’indice dei prezzi al consumo nel mese di gennaio 2006, a cura del settore Programmazione, Controlli e Statistica del Comune di Bologna.


Tassi tendenziali mensili
A Bologna nel mese di gennaio 2006 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del +0,1% ed un tasso tendenziale del +2,0% (dati provvisori).
Nel mese di dicembre la variazione mensile era risultata del +0,1% ed il tasso tendenziale del +1,9% (dati definitivi).
Generi alimentari e bevande analcoliche
Il capitolo fa registrare la variazione mensile del +0,3%. Tra i rincari maggiori segnaliamo quelli dei “Pesci e prodotti ittici” (+2,4%), degli “Olii e grassi” (+2,0%) e degli “Ortaggi” (+0,6%).
Il tasso tendenziale scende e si porta al +1,0%.
Bevande alcoliche e tabacchi
L’aumento delle birre, ma soprattutto delle sigarette sia di marca italiana che estera hanno determinato una variazione mensile del comparto pari al +0,4% ed un tasso tendenziale che sale e si porta al +3,2%.

Abbigliamento e calzature
Nulla la variazione mensile del capitolo e stabile al +1,4% il tasso tendenziale.

Abitazione, acqua, elettricità e combustibili
Il settore della casa fa registrare una variazione mensile pari a mezzo punto percentuale. In aumento la voce affitti e le relative spese, la tariffa dei rifiuti, l’energia elettrica, il gas ed i combustibili liquidi da riscaldamento. Il tasso tendenziale scende invece al +5,1%.

Mobili, articoli e servizi per la casa
I leggeri aumenti dei prodotti per la pulizia della casa e di alcuni beni non durevoli non hanno comunque inciso sulla variazione mensile, che risulta nulla. La variazione annua scende leggermente: +1,5%.

Servizi sanitari e spese per la salute

Il calo della voce medicinali ha determinato una variazione mensile del capitolo pari a -0,6% ed un tasso tendenziale del +2,5%.

Trasporti
Gli aumenti delle autovetture, dei trasferimenti di proprietà, delle benzine e degli altri carburanti, dei pedaggi autostradali, delle linee extraurbane (di rilevazione nazionale) e dei trasporti marittimi sono stati più che compensati dai cali dei trasporti aerei, facendo registrare al capitolo una variazione mensile negativa del -0,4% ed un tasso tendenziale che sale invece al +3,9%.

Comunicazioni
Nulla la variazione mensile del capitolo e stabile al -4,0% quella annua.

Ricreazione, spettacoli e cultura
E’ il settore che registra la variazione mensile maggiore dell’intero indice: +0,9%. Gli aumenti più significativi hanno interessato i pacchetti vacanze tutto compreso, gli impianti di risalita, l’ingresso ai parchi di divertimento, i fiori ed i periodici. Tra i cali segnaliamo gli apparecchi per il trattamento dei dati, per la ricezione e trasmissione di suoni ed immagini e fotografici. Il tasso tendenziale si porta al +1,0%.

Istruzione
Nulla la variazione mensile, mentre quella annua rimane stabile al +2,6%.

Servizi ricettivi e di ristorazione
In leggero calo la voce alberghi, solo in parte compensata dagli aumenti degli altri servizi di alloggio. -0,1% la variazione mensile e +0,2% quella annua.

Altri beni e servizi
Infine nell’ultimo capitolo si registrano aumenti sui prodotti per l’igiene personale, sull’oreficeria e sui servizi assicurativi e finanziari. Il tasso mensile risulta del +0,2% e quello annuo del +2,7%.

Tassi medi
A Bologna il tasso medio per l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, che risulta dalla sintesi relativa a 24 mesi e misura quindi l’inflazione di carattere più strutturale, sale al +1,7% dal +1,6 del mese di dicembre.