Sulle iniziative volte ad ottenere il riconoscimento dei ‘Portici di Bologna‘ come Patrimonio dell’Umanità Unesco il segretario provinciale di Confesercenti Bologna Loreno Rossi ha rilasciato la seguente dichiarazione.

“E’ con grande piacere che la Confesercenti di Bologna ha appreso dall’intervista rilasciata al ‘Mercurio’, organo ufficiale della nostra associazione, dall’assessore alla Cultura del Comune di Bologna Angelo Guglielmi, che l’amministrazione comunale del nostro capoluogo sta lavorando attivamente alla pratica di riconoscimento dei ‘Portici di Bologna’ quali monumento Patrimonio dell’Umanità Unesco. E’ un’iniziativa nuova nel panorama istituzionale cittadino che salutiamo con favore, attesa e speranza. Chiediamo che entro il 2006 venga presentata la domanda al Ministero per i Beni Culturali e alla Commissione di Parigi dell’Unesco. A tal fine occorre un forte gioco di squadra fra istituzioni, realtà economiche e associative, senza logiche di parte e senza manie di protagonismo.
La Confesercenti di Bologna fin dal 2002 ha cercato di svolgere un ruolo catalizzatore per costruire un percorso che coinvolgendo le Istituzioni, l’associazionismo economico e culturale di Bologna e provincia, portasse all’obiettivo di fare riconoscere dall’Unesco i ‘Portici di Bologna’ come Patrimonio dell’Umanità. Oggi i tempi sono ormai maturi, anche se in questi quattro anni tante altre realtà italiane e mondiali ci hanno preceduto nella richiesta e l’obiettivo potrebbe sembrare più lontano”.

“La Confesercenti è convinta, che Bologna non avrà difficoltà a raggiungere in tempi ragionevoli l’obiettivo prefissato. L’accoglimento della domanda non dipende dall’ordine temporale di presentazione, ma piuttosto dall’importanza del sito proposto e la città di Bologna con i suoi ‘Portici’ hanno il pregio dell’unicità architettonica, storica, culturale, sociale ed economica. Bologna possiede il più lungo sistema urbano di portici, che si estende per oltre 40 km e il porticato più lungo al mondo che, con i suoi 3,5 km, collega Porta Saragozza al Santuario di San Luca. Questo obiettivo è importante anche per lo sviluppo economico della città e per rilanciare con forza, dopo ‘Bologna 2000 – Città europea della cultura’, il turismo culturale e dell’arte. Far dichiarare dall’Unesco i Portici di Bologna Patrimonio dell’Umanità è una grande occasione per una forte iniziativa di promo-commercializzazione della città, che potrebbe assumere ‘il portico’ come logo turistico di Bologna nel mondo. Tutto ciò è indispensabile anche per mantenere viva e attiva la rete commerciale e la rete dei pubblici esercizi della città, che trovano nel turismo culturale una importante opportunità di lavoro”.