Tante autorità alla cerimonia funebre di monsignor Giulio Salmi, il sacerdote bolognese morto due giorni fa, a 85 anni, dopo una lunga malattia. Tra gli altri, il sindaco Sergio Cofferati, la presidente della Provincia Beatrice Draghetti, Marco Macciantelli, primo cittadino di San Lazzaro, città natale di don Salmi, e tantissima gente comune.

Anche l’arcivescovo Carlo Caffarra, che ha presieduto la Messa, ha cominciato l’Omelia ringraziando per “la presenza così numerosa, che manifesta la stima di cui godeva questo umile, grande sacerdote e l’affetto profondo di cui era circondato”.
L’Arcivescovo ha poi citato il suo impegno alle Caserme Rosse di Bologna, quando era cappellano dei rastrellati destinati alla morte nei lager nazisti. “Un’esperienza che lo marcò per tutta la vita. Un’esperienza vissuta nel coraggio di una condivisione che lo espose anche a gravi rischi.

La salma di don Giulio Salmi è stata poi tumulata nel cimitero di San Lazzaro.