Nel 2005 la produzione della DOP Prosciutto di San Daniele ha segnato una crescita del +2,4 sul 2004. Anche sul fronte delle vendite, si registra un andamento positivo con una crescita del +1,5%.

Gli incrementi portano così il risultato produttivo totale a 2.567.792 cosce destinate alla DOP lavorate nel 2005, per un giro d’affari complessivo annuo di circa 300 milioni di euro.
Forti gli incrementi nelle esportazioni soprattutto nei Paesi al di fuori dell’Unione Europea. Aumenti delle vendite significative negli Stati Uniti dove le esportazioni nel 2005 sono ulteriormente aumentate del +8% rispetto all’anno precedente, ed in Giappone dove la crescita delle esportazioni balza addirittura al +14%.
“Puntiamo sempre più ai mercati esteri – afferma il Direttore del Consorzio del Prosciutto San Daniele, Mario Cichetti – L’export per noi rappresenta una quota pari al 18% della produzione totale”.

Ottima la performance del preaffettato. Il numero delle confezioni prodotte e certificate nel 2005 supera le 4.500.000 unità, con una variazione percentuale del +15,4% rispetto all’anno precedente.
“Un dato questo – prosegue Cichetti di particolare importanza, in quanto conferma come l’affettato sia un prodotto che prescinde dagli andamenti congiunturali di mercato, mantenendo il trend positivo che prosegue da qualche anno”.

L’attività di controllo sulla materia prima ha visto l’Istituto Nord Est Qualità controllare ben il 40,2% del totale consegnato nel distretto nel corso del 2005. Un elemento significativo proprio perché correlato alla tipologia di carne usata per la DOP Prosciutto di San Daniele che – ricavata esclusivamente da suini nati, allevati e macellati in Italia – è un prodotto tipico, certificato e garantito i cui unici ingredienti sono le cosce di suino italiano ed il sale marino.