Nel 2005 sono stati effettuati circa 20mila controlli sugli autobus di Atcm, di cui 15mila sulle linee urbane e 5mila sulle linee extraurbane. In totale sono stati emessi 3056 verbali per mancanza di biglietto, corrispondenti a circa il 3% dei passeggeri controllati nel corso delle ventimila ispezioni sui mezzi da parte di due coppie di verificatori.

Nel 2004, invece, a fronte di controlli su 11mila mezzi, erano stati emessi 4595 verbali. I dati sono stati illustrati dall’assessore alla Mobilità Daniele Sitta nel corso del Consiglio comunale, in risposta ad un’interrogazione di Mauro Manfredini (Lega Nord) con cui si chiedevano informazioni relative alle verifiche sui passeggeri per il possesso del biglietto, sottolineando anche il fatto che “i cittadini modenesi rispettosi della normativa vigente incontrano sempre un numero maggiore di extracomunitari che usufruiscono del servizio di trasporto a scapito dei cittadini che invece pagano quotidianamente il biglietto”.

Manfredini, inoltre, metteva in evidenza che “molti cittadini subiscono questa situazione per paura di sentirsi presi a male parole o peggio ancora, come è avvenuto in passato, hanno paura di essere malmenati come è accaduto ad un conducente del bus”.

Sitta ha spiegato che oltre metà dei passeggeri sanzionati non sono extracomunitari e che esiste da tempo un manuale intitolato “Viaggiare in regola”, stampato in italiano, francese, inglese e arabo, predisposto in collaborazione con la Consulta dei cittadini stranieri per informare i passeggeri sulle regole per un utilizzo corretto dei mezzi pubblici.
“Il fenomeno delle aggressioni agli autisti – ha continuato Sitta – è assolutamente da stigmatizzare, ma per fortuna è molto raro”.

Sitta ha anche ricordato che i controlli vengono effettuati sia in forma diretta da Atcm, sia utilizzando una società esterna. L’assessore ha poi rilevato che da giugno 2005 è disponibile su tutto il servizio, sia in modo automatico a self-service nei servizi urbani, sia dal conducente in quelli extraurbani, la bigliettazione in vettura: “In questo modo – ha proseguito Sitta – un’area di evasione con connotazioni di minore marginalità sociale o di disagio economico è stata sicuramente recuperata ad un comportamento maggiormente civico”.

Infine, da ottobre 2005 è stato avviato uno studio per analizzare anche sotto il profilo economico il valore dell’evasione e l’identificazione della tipologia di utenti collegata, per predisporre adeguate azioni di prevenzione: “Le caratteristiche dello studio sono improntate all’analisi, più che al comminare sanzioni. I dati relativi a questo studio, le cui rilevazioni sono terminate in dicembre, sono in corso di elaborazione – ha concluso Sitta – ed è intenzione di Atcm presentarli ai propri soci, unitamente alle proposte di intervento da mettere in campo. Non appena saranno disponibili, saranno messi a disposizione anche del Consiglio comunale”.