Passa alla Procura di Roma l’esposto che Giovanni Consorte, prima di dimettersi dalla carica di amministratore delegato di Unipol, aveva presentato alla magistratura di Bologna ipotizzando la manipolazione del mercato, l’aggiotaggio bancario, l’ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza in pregiudizio della compagnia assicurativa.


”Al fine di tutelare i propri diritti – aveva spiegato una nota di Unipol, dopo che Consorte aveva presentato il 13 dicembre l’esposto direttamente al Procuratore Enrico Di Nicola – Unipol ha provveduto a presentare alla Procura della Repubblica di Bologna un esposto teso, tra l’altro, ad individuare coloro i quali a partire dal giugno 2005 hanno
avviato una sistematica azione contro la Compagnia, i suoi esponenti e i suoi azionisti, nonchè a procedere alla verifica se in tali comportamenti sussistano ipotesi di reato, quali ad esempio: la manipolazione del mercato, l’aggiotaggio bancario, l’ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, commessi in pregiudizio di Unipol”.

Di Nicola ha valutato che la competenza ad indagare sui reati che vengono ventilati spetta a Roma e quindi ha trasmesso ai colleghi della
Capitale l’esposto.