Nuovo episodio di tensione oggi in occasione dello sciopero di otto ore dei metalmeccanici, proclamato dai sindacati a livello regionale a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto. Stamattina prima delle 8 un alto dirigente aziendale della Fiat CNH ha spintonato un lavoratore durante il presidio organizzato da Fim-Fiom-Uilm davanti ai cancelli di via Pico della Mirandola a Modena.

Gli animi dei presenti si sono surriscaldati e al dirigente coinvolto i sindacalisti hanno chiesto di non creare ulteriori problemi nel tentativo di forzare il blocco che, per tutta la giornata, ha impedito l’ingresso a operai, impiegati e camion.

L’incidente si è in effetti chiuso senza strascichi, anche se per Fim-Fiom-Uilm di Modena “si tratta di un episodio che conferma le posizioni rigide sull’impostazione di Federmeccanica assunte dai dirigenti aziendali anche a livello provinciale”.

È filato tutto liscio, invece, alla manifestazione regionale tenuta a Bologna, alla quale hanno partecipato 15 mila lavoratori giunti da tutta l’Emilia-Romagna. Da Modena e provincia sono partiti venti pullman, che hanno portato nel capoluogo felsineo oltre mille operai modenesi in rappresentanza delle più importanti aziende metalmeccaniche, dalla Fiat alla Maserati, dalla Ferrari alla Motovario, dalla Rossi Motoriduttori alla Titan.

I lavoratori hanno paralizzato la stazione Fs dalle 10 alle 12 e hanno tolto il blocco solo al termine del comizio dei tre segretari regionali di Fim-Fiom-Uilm.

“Non si è verificato alcun incidente, la manifestazione si è svolta in modo civile e pacifico nonostante la folta presenza di forze dell’ordine in assetto antisommossa”, riferiscono i rappresentanti modenesi dei sindacati metalmeccanici, i quali auspicano che Federmeccanica modifichi a questo punto il suo atteggiamento di chiusura, a partire dall’incontro in programma oggi pomeriggio a Milano.