Costruire assieme una rete di scambio di esperienze e conoscenze per dare più valore alle politiche di governo locale, attraverso forme di collaborazione in diversi settori, dall’agricoltura all’ambiente, dalla formazione ai trasporti, dalla promozione della legalità e della sicurezza al turismo, dalla cultura alle politiche socio-sanitarie.


E’ questo l’obiettivo del “Protocollo di collaborazione in materia di scambio e trasferimento di conoscenze e buone pratiche” firmato questa mattina a Lamezia Terme dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani e dal Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero.

La firma del Protocollo – che è avvenuta nel corso della giornata conclusiva del Forum italiano per la sicurezza urbana, presieduto dal Sindaco di Lamezia Terme Giovanni Speranza – sottolinea la volontà delle due Regioni e delle Istituzioni a collaborare per permettere lo sviluppo delle potenzialità dei rispettivi territori, sia dal punto di vista della governance, sia dal punto di vista dello sviluppo dei rispettivi sistemi produttivi.

“E’ importante che le Regioni sappiano collaborare – ha spiegato il presidente Errani – per scambiare esperienze e definire assieme gli obiettivi che intendono raggiungere. Non servono culture egoistiche per far crescere le nostre comunità, ma serve la volontà a svolgere un grande lavoro comune. E questo è ciò che faremo assieme alla Regione Calabria”.
“Vogliamo costruire una sorta di cabina di regia – ha spiegato Errani – per realizzare insieme iniziative e favorire gli scambi di esperienze legate al governo del territorio e alle politiche legate alle attività dell’Unione europea. Vogliamo rafforzare anche la nostra reciproca cultura di governo sui tanti settori su cui interviene la politica regionale”.

Tra gli impegni previsti nel protocollo, viene posta grande attenzione al tema del contrasto della criminalità organizzata e per lo sviluppo di migliori condizioni di sicurezza nelle città.
“Il problema della criminalità organizzata – ha dichiarato Errani – è nazionale e non solo delle regioni meridionali. Perciò va affrontato con una strategia nazionale, che deve vedere da una parte la repressione e dall’ altra la collaborazione, attraverso una rete di Enti locali e Regioni capaci di operare in modo tale da rendere sempre più difficile per la criminalità organizzata fare affari”.
“‘Non si può vincere questa battaglia – ha concluso Errani – senza una cultura della collaborazione che deve vedere lo Stato, le Regioni e le Autonomie locali lavorare assieme. Da questo punto di vista qualsiasi atteggiamento di tipo centralista o egoista, prima ancora che sbagliato, è assolutamente inefficace”.