“Dentro di me esiste un assoluto desiderio di perdono, ma del quale non oso chiedere nulla perchè ritengo sia una cosa talmente grande e che solo chi ha una forte fede può essere in grado di dare”.

E’ un passaggio della lettera scritta da Alberto Savi al Vescovo di Bologna, Monsignor Ernesto Vecchi – e da quest’ultimo fatta avere, in occasione della commemorazione della strage lo scorso 4 gennaio, alla madre di Otello Stefanini, uno dei tre carabinieri uccisi al Pilastro dalla Banda della Uno Bianca – resa nota nell’ambito di un editoriale che sarà pubblicato domenica sul settimanale diocesano Avvenire – Bologna Sette.

Lo stesso Alberto Savi chiede a Mons. Vecchi di valutare lui “se è il caso o meno di far sapere alla signora Stefanini o a chi fosse disposto ad ascoltare, umilmente il mio pensiero senza che questo possa provocare rabbia o malumori in nessuno”.