‘Gli assassini della ‘Uno bianca’ non meritano assolutamente alcun perdono’. Lo sostiene l’Usp (Unione sindacale di polizia) spiegando che con questa presa di posizione non intende mettere in imbarazzo la signora Stefanini, madre di Otello, uno dei tre carabinieri uccisi dalla banda della ‘Uno bianca’ alla quale, i fratelli Savi, condannati all’ergastolo per l’assassinio del figlio, hanno
rivolto ieri una richiesta di perdono’.


‘Delinquenti come i fratelli Savi che hanno seminato morte e terrore per anni mentre rivestivano l’uniforme della polizia di stato e che oggi implorano perdono, a noi dell’Usp fanno venire il voltastomaco – spiega l’organizzazione sindacale. Ci auguriamo che la sig.ra Stefanini non si lasci trascinare da un facile senso di perdono, perchè, la lettera dei Savi, a lei diretta, potrebbe essere solo l’inizio di una lunga serie di lettere disgustose che i tre carnefici potrebbero avere inviato o potrebbero inviare ad altrettanti parenti delle loro vittime.
Riabilitare i fratelli Savi è un’ingiuria in danno dei poliziotti onesti di tutta Italia’.