Soddisfazione stata espressa dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori per laccordo sulla moltiplicazione delle colture da seme per la
prossima primavera sottoscritto tra le Organizzazioni dei produttori aderenti al Coams, operanti in particolare nelle Regioni Emilia Romagna, Marche, Umbria, e le principali società sementiere operanti in queste aree.

Laccordo, secondo la Cia, teso a mantenere, nel bacino produttivo interessato, la maggior quantità di superficie da coltivare con colture da seme, di fronte al rischio di erosione svolto dai nuovi paesi entrati di recente nella Unione europea (Slovacchia, Ungheria) e dalla Francia che il
maggior produttore in questo settore sul piano europeo.

Per quanto riguarda il pisello da seme, anche se i prezzi concordati sono inferiori a quelli pagati nel 2005, si valuta interessante -afferma la Cia- la possibilità di avere a disposizione una coltura con reddito pari o superiore a quella del frumento e che si inserisce perfettamente nei piani colturali dei seminativi con effetti positivi di miglioramento del terreno e una corretta rotazione fra le colture.

Va ricordato, inoltre, che un seme con buona qualità sanitaria e germinativa, oggi condizione necessaria, per poter contrastare efficacemente la forte competizione che si presenta sempre più anche sulle colture sementiere, sia in campo europeo che mondiale. Le società sementiere hanno, inoltre, confermato che, per tutte le colture orticole da seme a semina primaverile, i prezzi di pagamento del prodotto
agli agricoltori che si impegneranno nel raccolto 2006, restano confermati al livello praticato nel 2005, senza alcuna riduzione.

In un prossimo incontro fra le due Associazioni di rappresentanza del settore (Coams, per le organizzazioni dei produttori moltiplicatori ed Ais per le imprese sementiere), saranno, inoltre, approfondite -conclude la Cia- le superfici
programmabili e le prospettive di produzione per le prossime campagne.