Continua la protesta degli utenti e dei rappresentanti dei consumatori contro la soppressione dei treni interregionali. Dopo le
manifestazioni di contestazione dei passeggeri che, dice la Federconsumatori, ”in migliaia hanno partecipato alle iniziative” decise in Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia e Toscana, contro le decisioni di Trenitalia, domani si svolgerà un confronto fra la società ferroviaria e le associazioni dei consumatori sui problemi riguardanti le innovazioni introdotte col nuovo orario ferroviario 2005-2006.


La Federconsumatori ricorda di aver richiesto l’incontro ”a causa del fortissimo disagio provocato a tutti i viaggiatori, e in particolare ai pendolari, dalla scelta di sostituire i treni interregionali con gli
intercity” che ha comportato aumenti dal ”65 al 75 per cento sul prezzo del biglietto per viaggiare sostanzialmente alle stesse condizioni di prima, se non peggiori”, visto che ”in molti casi il tempo del viaggio è più lungo a causa dei cambi necessari a raggiungere le stazioni dove non fermeranno gli intercity”.

Alla riunione parteciperanno i rappresentanti dei pendolari che in questi giorni sono stati protagonisti delle ”forti proteste” nelle regioni più colpite dalle ‘innovazioni’ introdotte.
”Se Trenitalia non verrà all’incontro con la disponibilità a rivedere e correggere le decisioni prese e a confrontarsi su una nuova strategia riguardante temi della sicurezza, delle tariffe, della pulizia e della qualità
complessiva dei servizi allora, dovremo decidere, sempre nel rispetto della legalità, nuove iniziative più dure e più forti da mettere in campo”, avverte Federconsumatori.