Mai così sovraffollate. Le carceri italiane hanno raggiunto il record di presenze degli ultimi dieci anni: 59.649 detenuti in 207 istituti. I dati del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, aggiornati al 31 agosto, fotografano una situazione drammatica.

In sei regioni (Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto) è stato superato il limite ‘tollerabile’ regionale. Il massimo regolamentare di detenuti, a livello nazionale, è di 42.959 reclusi. L’aumento della popolazione detenuta si è verificato soprattutto negli ultimi mesi: alla fine dello scorso febbraio i detenuti erano 56.940, all’inizio di giugno 59.012.

Negli ultimi dieci anni il numero di detenuti ha avuto un costante aumento, seppure con oscillazioni mensili.
Ecco i dati regione per regione: il primo si riferisce al numero dei detenuti, il secondo al limite tollerabile.
Abruzzo 1.718, 2.307; Basilicata 489, 522; Calabria 2.456, 3.114; Campania 7.356, 6.763; Emilia Romagna 3.903, 3.951; Friuli Venezia Giulia 853, 800; Lazio 5.922, 6.618; Liguria 1.531, 1.546; Lombardia 8.746, 8.470; Marche 961, 1.044; Molise 442, 503; Piemonte 4.756, 5.218; Puglia 3.805, 3.968; Sardegna 1.945, 2.641; Sicilia 6.067, 6.692; Toscana 4.040, 3.943; Trentino A.A. 416, 318; Umbria 1.008, 1.315; Val D’Aosta 257, 286; Veneto 2.696, 2.728.