Lo ha tradito un ‘tagliando’ all’auto, una Seat Toledo, che aveva sottratto ad una concessionaria di Padova due mesi fa: un ex para’ veronese di 35 anni, Ignazio Todaro, e’ stato arrestato a Bologna dai carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale per furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo di carte bancomat.

L’uomo era colpito da provvedimenti restrittivi della liberta’ personale emessi dalla Procura veronese e dal Gip di Rovereto (Trento); anche al momento dell’arresto – si e’ appreso dagli investigatori – aveva con se’ alcuni bancomat di provenienza illecita.
La tecnica usata da Todaro, secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti, era ‘collaudata’: fingendosi un familiare in visita ai degenti si introduceva nei reparti ospedalieri e, indisturbato, si impossessava dei loro documenti e dei titoli di pagamento elettronici, contenuti in borse o portafogli. In un secondo momento, fingendosi direttore di banca, contattava le vittime dei furti convincendole a comunicargli il codice della carta di credito o del bancomat, per evitare – cosi’ spiegava – ”indebiti utilizzi da parte di terzi”. Grazie a questa abilita’, hanno appurato le forze dell’ordine, l’uomo disponeva di ingenti risorse economiche che aveva utilizzato per acquistare svariati telefoni cellulari, orologi e capi di abbigliamento firmati.


Singolari anche le modalita’ del furto dell’auto, le cui tracce lo hanno portato dopo due mesi all’ ‘appuntamento’ con i militari del Nucleo operativo radiomobile. Todaro stava facendo un giro di prova con un venditore della concessionaria padovana, quando ad un distributore di carburante il funzionario scese per pagare la benzina e lui si mise al volante, dileguandosi.