Un protocollo d’intesa firmato dal Comune, Coni e Direzioni didattiche per un nuovo progetto di educazione motoria nelle scuole primarie di Sassuolo.

“Fino allo scorso anno – afferma l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo Stefano Cardillo – l’Amministrazione comunale appaltava il progetto ad una società di promozione sportiva: l’obiettivo che intendiamo raggiungere con questo protocollo d’intesa è fare in modo che, prendendo a modello ciò che già avviene a Modena, tutti i soggetti firmatari si facciano coopromotori del progetto stesso, portando, ognuno in base alle proprie competenze, una collaborazione attiva e fattiva”.
Il progetto si rivolge a tutte e cinque le classi della scuola primaria.
Per quanto riguarda la prima e la seconda, l’attività riguarderà la “psicomotricità”, mentre per le classi terza, quarta e quinta, gli insegnanti svolgeranno un vero e proprio avviamento all’attività sportiva.

“Un protocollo d’intesa che abbiamo cercato e voluto fortemente – commenta l’assessore allo sport del Comune di Sassuolo Carla Ghirardini – capace di fare interagire i diversi attori del territorio verso la promozione sportiva rivolta ai più piccoli.
Lo sport è aggregazione, insegna valori prima ancora che discipline sportive: ha un enorme valore sociale soprattutto verso i più giovani che, in una squadra o in una società, possono trovare quei punti fermi che rischierebbero, altrimenti, di perdere per strada.
Lo sport, però, soprattutto in quell’età, è anche attività didattica: per questo motivo il Comune di Sassuolo da oltre dieci anni svolge un ruolo determinante in questa disciplina senza mai attingere a risorse economiche esterne. Per riuscire a fare questo è indispensabile avvalersi di professionisti seri, capaci ed autorevoli: con il protocollo d’intesa che firmiamo oggi andiamo proprio a centrare questo obiettivo”.

“Il valore aggiunto – conclude l’assessore Stefano Cardillo – è proprio questo: tutti i soggetti del territorio che si occupano di attività motoria, d’ora in poi collaboreranno insieme in un’attività rivolta alle fasce più giovani d’età, valorizzando ulteriormente lo sport all’interno delle scuole, uno sport che non vuole essere solamente attività fisica, ma un momento d’aggregazione capace di insegnare valori prima ancora che il resto”.