Si è insediato martedì 13 dicembre il Tavolo permanente di garanzia del Piano provinciale dei rifiuti istituito dalla Provincia di Modena per monitorare, appunto, la gestione del Piano mettendo a confronto “le differenti realtà che si occupano del tema in un’ottica di monitoraggio e continuo miglioramento degli obiettivi” come sottolinea l’assessore all’Ambiente Alberto Caldana ricordando il percorso partecipativo realizzato per la sua composizione: dalla “mappatura” degli attori al laboratorio che ha coinvolto tutti i soggetti nella definizione di obiettivi e regole condivise.

Nei giorni scorsi, infatti, la giunta provinciale ha approvato un vero e proprio regolamento del Tavolo (23 articoli che ne definiscono funzioni e strumenti) e un impegno di spesa per garantirne l’attività. “Si tratta di un percorso innovativo sia a livello provinciale che su scala nazionale – spiega Caldana – e spetterà a tutti i suoi componenti fare in modo che i lavori siano efficaci e diventino un esempio positivo anche per altre iniziative”.

Con Caldana, che ha funzioni di presidente, i componenti del Tavolo sono 11. Tre sono stati nominati dai Comuni: Mirco Arletti, assessore all’Ambiente di Carpi, Paolo Fontana, assessore all’Ambiente a Formigine, Nadia Paltrinieri, responsabile del settore Ambiente del Comune di Modena. Altri tre sono stati designati dalle associazioni ambientaliste e dai comitati dei cittadini riuniti nel Coordinamento provinciale “Rifiuti zero”: Vittorio Ballestrazzi del Wwf, Marco Cattini e Silvano Guerzoni del Comitato Modena salute e ambiente. Due componenti del Tavolo rappresentano le associazioni imprenditoriali: Omar Sala della Cna e Fabio Saetti di Lapam-Federimpresa. In rappresentanza delle associazioni dei consumatori è stato nominato Elisa Guerrieri (Federconsumatori), mentre l’agenzia d’Ambito per i servizi pubblici (Ato) è presente con il direttore Marco Grana Castagnetti.