A rischio i posti di lavoro dei 26 addetti della ditta Modulart srl, azienda carpigiana del settore grafico che nell’ultimo anno ha avuto una forte espansione in termini occupazionali arrivando ad occupare oltre 35 dipendenti.


Dallo scorso novembre l’azienda ha comunicato l’intenzione di cessare l’attività, con la contestuale collocazione in mobilità del personale, adducendo la motivazione della difficile situazione economica produttiva e finanziaria in cui da tempo versa l’impresa, oltre ad un notevole ridimensionamento dei volumi produttivi.

Vi sono stipendi arretrati ancora da pagare ai lavoratori in forza, oltre a situazioni pendenti anche con gli istituti previdenziali e con i lavoratori
usciti dall’azienda precedentemente.
Ad oggi l’impresa non ha dimostrato la volontà per uscire da questa situazione. I vari incontri sindacali avvenuti in queste settimane si sono conclusi senza alcuna indicazione da parte datoriale e nessuna informazione utile per intervenire sulla situazione venutasi a creare. In un clima di incertezze Cgil
denuncia la posizione di chiusura dell’azienda nei confronti del Sindacato e delle ragioni dei lavoratori.

Il Sindacato registra la non volontà dell’impresa ad un confronto serio, chiaro,
costruttivo basato sul reciproco rispetto delle parti rappresentate, nel tentativo di determinare un percorso utile alla risoluzione della situazione, per intervenire sia sotto l’aspetto occupazionale che nel
recupero del credito maturato dai lavoratori.

Le scelte sbagliate, irresponsabili, spropositate, che nell’ultimo periodo il gruppo dirigente della ditta Modulart s.r.l. ha attivato sono, secondo il Sindacato Lavoratori Comunicazione/Cgil, le cause determinanti della drammatica situazione che stanno vivendo i lavoratori e le loro famiglie, situazione alla quale va aggiunta l’incertezza del loro futuro.
Non basta aprire procedure di cessazione di attività (art. 4 comma 2 Legge 223/91) e poi non avere la volontà di discutere con il Sindacato. Alta è la
responsabilità dell’azienda nell’aver contribuito a rendere il Natale 2005 indimenticabile per tutti i lavoratori.