Una linea telefonica dedicata tra la centrale del 118 di Bologna e l’ambulatorio di primo soccorso della Fiera gestito dalla Croce Rossa; un collegamento telematico tra il sistema operativo di Bologna Soccorso e quello stesso ambulatorio. Sono i due perni dell’intesa – tra BolognaFiere, Azienda Usl e Cri – per razionalizzare la gestione dell’emergenza all’interno del quartiere fieristico bolognese.


Il protocollo – che avra’ una sperimentazione di sei mesi al termine del quale e’ prevista una valutazione dei risultati – e’ stato presentato da Maurizio Menarini (presidente del comitato provinciale della Cri), Giovanni Gordini (responsabile del 118), Giovanni Baldi (direttore area ospedaliera Ausl Bologna), Michele Porcelli (amministratore delegato di BolognaFiere).
Secondo quanto stabilito dall’intesa, il personale delle Croce Rossa, che opera all’interno della Fiera, collaborera’ con quello del 118. In particolare, nell’ipotesi che un visitatore si senta male nel quartiere fieristico e che i presenti chiamino telefonicamente il 118, gli operatori di Bologna Soccorso potranno comunicare direttamente (grazie alla linea telefonica dedicata) con il personale della Cri sempre presente nell’ ambulatorio al centro servizi della Fiera. A quel punto, mentre il personale Cri interverra’, verra’ anche inviata un’ambulanza (del 118, oppure quella della Cri presente in Fiera nei giorni di grande affluenza). Centrale del 118 e ambulatorio Cri dialogheranno inoltre grazie al sistema Dump, il softwuare che consiste in una pagina, protetta da password, consultabile dal sito web del 118 e grazie a cui, in un’unica finestra, sono visibili tutte le emergenze gestite da Bologna Soccorso.


Secondo gli organizzatori questa doppia linea di comunicazione garantira’ interventi piu’ rapidi: non potra’ piu’ capitare infatti che il 118 trovi occupata la linea telefonica dell’ambulatorio in Fiera, e sara’ la stessa Cri a informare Bologna Soccorso (nei giorni di viabilita’ critica) su quali siano le vie di accesso piu’ rapide per arrivare in Fiera. Il protocollo si inserisce nel quadro di Pronto Blu, il progetto che prevede il posizionamento di defibrillatori in auto delle forze dell’ordine e della gestione delle emergenza, o in luoghi ad alto afflusso di pubblico. In Fiera a Bologna ci sono tre defibrillatori (piu’ uno sull’eventuale ambulanza presente nei giorni di maggiore afflusso di visitatori) al cui uso sono stati addestrati 25 dipendenti dell’ente fieristico.