Biclette, scooter, ciclomotori, lavatrici e forni da cucina di provenienza furtiva stavano per essere caricati su un camion per essere spediti in nord Africa. Ma il traffico di merce rubata è stato scoperto da una pattuglia di agenti motociclicti della Polizia Municipale durante un normale servizio di controllo del territorio.

Gli agenti hanno notato nei giorni scorsi in una via del centro della città un camion parcheggiato con il cassone coperto a ridosso di un garage. Il mezzo non consentiva però il passaggio dei pedoni sul marciapiede. Gli operatori sono così entrati nel locale dove all’interno hanno trovato un giovane magrebino intento a caricare delle biciclette sull’automezzo. L’atteggiamento del giovane straniero tra l’imbarazzato e lo spaventato e la presenza di alcune biciclette usate chiuse da lucchetti e catene ha insospettito gli agenti che hanno chiamato rinforzi.

La perquisizione dei locali e le indagini del personale del comando di viale Amendola hanno consentito di individuare 29 bibliclette, tra city bike e mountain bike (sette sono già stata riconosciute e restituite ai proprietari che ne avevano denunciato il furto), uno scooter Suzuki un ciclomotore, oltre a numerosi frigoriferi, lavatrici e forni. Le indagini, coordinate dall’autorità giudiziaria, proseguono per stabilire si esiste un’organizzazione ramificata sul territorio che si occupa di rifornire di merce rubata i paese del Magreb.