No alla proposta di assorbire nella struttura dell’azienda Ospedaliera universitaria l’Ospedale di Baggiovara e no anche all’unificazione delle due Ausl territoriali nella cosiddetta ‘Auslona’. Lo ha ribadito nel corso del Consiglio comunale l’assessore alle Politiche per la Salute Simona Arletti, rispondendo ad un’interrogazione di Baldo Flori (Modena a Colori).

L’assessore ha spiegato che “Il Comune non ha impegni economici diretti a sostenere il funzionamento delle Aziende Sanitarie se non quelli concordati con l’Ausl nell’accordo di programma approvato del 1998 che prevede l’alienazione degli immobili precedentemente utilizzati per le attività sanitarie trasferite ai nuovi poli ospedalieri a parziale finanziamento del nuovo ospedale. Gli impegni a suo tempo assunti riguardavano l’alienazione della sedi dell’Ospedale S.Agostino, Estense e dell’immobile in via Canaletto e l’acquisto del terreno su cui è stato edificato l’ospedale stimati in 23,565 milioni di euro gli immobili e in 2,582 milioni di euro il terreno per un totale di 45,6 miliardi del vecchio conio (di cui già erogati 16,220 milioni di euro)”.

Per quanto riguarda la proposta del Rettore di assorbire nella struttura dell’azienda Ospedaliera universitaria la nuova struttura, l’assessore ha ribadito che “la nostra posizione, o meglio la posizione dell’intera Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria rimane negativa”.
Secondo la Arletti “tale aggregazione impoverirebbe la rete ospedaliera attualmente gestita direttamente dall’azienda Usl composta da strutture proprie e integrata da fornitori esterni sia pubblici che privati in cui naturalmente il Policlinico svolge un ruolo assai importante.
L’aggregazione delle due strutture – ha continuato l’assessore – renderebbe ancora più difficili i rapporti con gli ospedali dislocati negli altri Distretti che sono parte integrata di tale rete, inoltre verrebbero meno alcune opportune concorrenze di carattere professionale su alcune attività, che stimolano i professionisti a migliorare le loro prestazioni e le strutture a ottimizzarne i costi e consentono ai cittadini di scegliere la struttura a cui rivolgersi”.

Infine, per quanto riguarda l’eventuale aggregazione in una sola azienda delle due attualmente esistenti (la cosiddetta Auslona), Simona Arletti ha ricordato che “tale aggregazione non è attualmente proponibile poichè la normativa vigente prevede un diverso ruolo tra le Aziende territoriali e quelle Ospedaliero universitarie dettato da competenze diverse assegnate alle due tipologie di aziende ed ai soggetti che le compongono, competenze ed interessi non sempre concorrenti e che si ritiene opportuno che rimangano distinte”.