L’articolo 1, commi 336 e 337 della Legge 30 dicembre 2004, n.311 (Finanziaria 2005) consente ai Comuni di richiedere ai proprietari di fabbricati l’aggiornamento delle situazioni catastali non coerenti con la situazione reale (fabbricati non accatastati o fabbricati oggetto di interventi edilizi per i quali non è stata rettificata la situazione
catastale), recuperando poi la relativa ICI con sanzioni e interessi a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo alla data cui va riferita la
mancata presentazione della denuncia catastale.


Il Consiglio Comunale di Bologna, ha approvato, con una delibera, la modificazione del
“Regolamento per l’applicazione dell’imposta comunale sugli immobili (ICI)” al fine di consentire ai proprietari di immobili di provvedere
autonomamente all’accatastamento ed al successivo versamento dell’imposta senza applicazione di sanzioni e interessi.
La definizione agevolata delle annualità arretrate si perfezionerà con il pagamento in autoliquidazione delle somme dovute entro 30 giorni dalla
presentazione della dichiarazione catastale che dovrà avvenire entro il termine perentorio del 30 giugno 2006.

La delibera è stata approvata con 23 voti favorevoli (DS; Riformisti; Società civile; Caracciolo, AN), 7 contrari (LtB; FI) e 1 voto astenuto (Gattuso, AN).

Sulla regolarizzazione dei classamenti catastali è stato recentemente siglato un Protocollo d’intesa tra Comune di Bologna e Agenzia del Territorio. L’accordo prevede alcune iniziative a favore dei cittadini, come la predisposizione di sportelli informativi, l’ipotesi di convenzioni con gli ordini professionali incaricati delle verifiche per arrivare a
tariffe agevolate, e la possibilità in futuro di pagamenti rateali.