Spettacoli, incontri, materiali informativi, distribuzione di un preservativo monodose gratis nelle farmacie. Sono queste alcune delle iniziative che anche a Modena si effettueranno giovedì 1 dicembre in occasione della giornata mondiale per la lotta all’Aids. A promuovere la campagna di sensibilizzazione sono Provincia, Comuni di Modena e Sassuolo, Aziende sanitarie, Farmacie comunali e Federfarma, Ordini dei farmacisti e dei medici, Arci e altre associazioni di volontariato.

In particolare, proiezioni di film e concerti sono in programma il 1 dicembre al Kalinka club di Carpi, al Basquiat e al Tube di Modena; venerdì 2 dicembre sempre al Kalinka, al Acquaragia di Mirandola, al Vibra di Modena, al Mattatoio di Carpi, mentre sabato 3 dicembre in piazza delle Ova, a Modena, verrà distribuito materiale sulla prevenzione da parte delle associazioni di solidarietà e un concerto si terrà alla discoteca Area di Sassuolo.

“Tutte le autorità sanitarie e scientifiche – commenta Maurizio Guaitoli, assessore provinciale alla Sanità – sollecitano le istituzioni a mantenere alto il livello di attenzione. Ed è quello che noi stiamo cercando di fare anche con questa campagna di sensibilizzazione che è rivolta a tutti i cittadini non solo per il contagio da Aids, ma anche per tutte le altre malattie sessualmente trasmissibili”.

Il materiale informativo, infatti, è costituito da locandine e da un opuscolo dal titolo “Proteggi l’amore” sulle malattie sessualmente trasmissibili (sono più di 30, tra cui l’Aids) che verrà diffuso nelle farmacie, negli spazi giovanili, nei consultori familiari, nelle discoteche, nelle biblioteche e in molti altri luoghi pubblici. Per richiamare l’attenzione sul valore della prevenzione giovedì 1 dicembre, inoltre, tutte la farmacie distribuiscono gratuitamente un preservativo monodose.

Nel 2004 sono stati segnalati al Centro operativo Aids dell’Istituto superiore di sanità 18 casi di Aids tra i residenti in provincia di Modena. Il tasso di incidenza è stato del 2,8 per centomila abitanti, leggermente inferiore alla media regionale che è al 3,3. Dal 1984 al 2004 il totale dei casi in provincia di Modena è stato di 608 con 451 decessi. “I dati – aggiunge Guaitoli – stanno a dimostrare che le dinamiche vanno mantenute sotto stretto controllo. Innanzitutto, va estesa e sviluppata una cultura della informazione e della prevenzione a cominciare dal ricorso all’uso del profilattico in tutti i rapporti sessuali a rischio

Cambia anche la popolazione contagiata dal virus Hiv: “Diminuisce la diffusione dell’infezione ma sempre più a rischio sono gli eterosessuali” spiega l’assessore alle Politiche per la salute del Comune di Modena Simona Arletti sottolineando che “è fondamentale aumentare il grado di consapevolezza della gente sull’importanza di comportamenti “sicuri”. È quanto si propone di promuovere il programma Patologie prevalenti del Piano per la salute che, accanto agli interventi educativi nelle scuole, prevede azioni dirette a sensibilizzare e a informare gruppi di popolazione a rischio, individuati analizzando le tendenze di diffusione della malattia, monitorata continuamente a livello territoriale”.

Questa azioni saranno sviluppate tramite la diffusione di materiali informativi presso le farmacie, i circoli aggregativi e i luoghi di ritrovo, ma anche con l’intervento degli operatori di strada. “In questa occasione – aggiunge l’assessore Arletti – vorrei ribadire l’importanza della donazione del sangue come atto di solidarietà verso gli altri e occasione di tutela dalla propria salute: per tutti i donatori, infatti, è prevista l’analisi del sangue, compreso il test Hiv”.

In ogni caso il test può essere fatto “in modo anonimo e gratuito” ricorda l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Modena Elisa Romagnoli che richiama a mantenere “l’allerta è ancora alta sulla malattia” e, anche se la fascia più colpita non sono i giovanissimi, afferma che “è importante diffondere tra i ragazzi la cultura della prevenzione: dall’uso del preservativo all’importanza, appunto, di effettuare il test Hiv”.